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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via Sant'Alberto

Sei alias per nascondere la vera identità: la Municipale scova un operaio clandestino

L’uomo si trovava al volante di un autocarro Ford Transit, di proprietà di una ditta con sede a Ravenna, quando gli agenti gli hanno intimato l’alt

Era sprovvisto di permesso di soggiorno, pertanto clandestino. Ha fornito false dichiarazioni agli agenti, circa le proprie generalità; inoltre ha esibito una patente di guida, poi risultata contraffatta, con la sua foto ma intestata a un connazionale, di 35 anni, regolare in Italia. Ed è anche emerso che a suo carico c’era un decreto di espulsione emesso, nel 2012, dal questore di Ravenna. Questi gli illeciti accertati, nei giorni scorsi, dalla Polizia Municipale di Ravenna, a carico di un nigeriano, durante l’ordinaria attività di controllo del territorio, attuata, nella circostanza, dall’Ufficio Forese, nell’abitato di San Romualdo, in via Sant' Alberto.

L’uomo si trovava al volante di un autocarro Ford Transit, di proprietà di una ditta con sede a Ravenna, quando gli agenti gli hanno intimato l’alt. Visto che era senza documenti di identità e c'erano dubbi circa l’autenticità della patente esibita, lo stesso è stato invitato a seguirli al comando al fine di procedere a un fermo di identificazione, tramite foto segnalamento, unitamente ai colleghi dell’Ufficio Polizia Giudiziaria. Le verifiche eseguite, oltre a confermare la contraffazione del documento, hanno permesso di risalire alla vera identità dell’extra-comunitario. Non era altro che un 47enne clandestino, gravato da un ordine di espulsione, già censito nella Banca dati delle Forze dell’ordine con almeno altri sei nomi diversi (alias).

Immediatamente è scattata la denuncia per violazione delle norme sull’immigrazione, false attestazioni rese a pubblico ufficiale, utilizzo di atto falso e guida senza patente. Contestualmente lo stesso veniva posto a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura per l’attivazione delle relative procedure di espulsione. Successivi accertamenti, in merito alla posizione lavorativa dell’uomo, hanno permesso inoltre di appurare che il medesimo era irregolarmente “utilizzato” in un’impresa di piccole manutenzioni del ravennate. Il datore di lavoro è stato quindi indagato a piede libero per aver impiegato alle proprie dipendenze un lavoratore straniero clandestino e aver in tal modo favorito la sua permanenza illegale in Italia.

ALTRE SANZIONI - Un’altra guida senza patente, in quanto revocata, con tutti i potenziali rischi che ciò comporta per la sicurezza della circolazione stradale, è stata accertata da agenti dell’Ufficio Città, in via Della Lirica. Nella fattispecie è emerso che il provvedimento di revoca era stato notificato al conducente, un 40enne, ravennate, nel 2010. L’automobilista stava circolando, inoltre, con veicolo non assicurato (la polizza risultava scaduta nel 2012) e non revisionato. Per questo l’uomo è stato sanzionato nei termini di legge, con contestuale sequestro del mezzo, e denunciato per guida senza patente. Tra le principali violazioni riscontrate, nel fine settimana, si segnala quella contestata ad un neo patentato, cittadino ucraino, residente a Ravenna, alla guida di un veicolo di potenza superiore a quella consentita per il primo anno dal rilascio. A tal riguardo il Codice della Strada prevede, oltre alla sanzione amministrativa, anche il ritiro della patente, ai fini della sospensione per un periodo dai due agli otto mesi.

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