rotate-mobile
Cronaca

Ponte di Grattacoppa, approvate le esenzioni dei tributi per negozi e imprese. "Ma riaprirà solo a marzo"

Si stima un onere a carico del bilancio comunale di circa 20mila euro per rispondere al disagio economico subìto per il mancato passaggio dei veicoli

Nella seduta di martedì il Consiglio comunale ha approvato la delibera “Approvazione di esenzioni del tributo Tari e del canone di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria - anno 2022” presentata dall’assessora al Bilancio Livia Molducci, con 20 voti favorevoli (Pd, Lista de Pascale, Ravenna Coraggiosa, Gruppo misto, Pri, Movimento 5 Stelle) e 9 astenuti (Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier, Viva Ravenna, Lista per Ravenna-Polo civico popolare, La Pigna-Città-Forese e lidi, Forza Italia Berlusconi per Ancarani-Primavera Ravenna) in merito al lungo protrarsi dei lavori al ponte di Grattacoppa che proseguono da ormai due anni.

Nella discussione sono stati esaminati e votati anche 8 emendamenti per allargare la platea dei beneficiari e l’area territoriale e un ordine del giorno per istituire un tavolo di confronto tra Comune e la cittadinanza, presentati da Veronica Verlicchi (La Pigna-Città-Forese e lidi), respinti con la medesima votazione, 9 favorevoli (Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier, Viva Ravenna, Lista per Ravenna-Polo civico popolare, La Pigna-Città-Forese e lidi, Forza Italia Berlusconi per Ancarani-Primavera Ravenna) e 19 contrari (Pd, Lista de Pascale, Ravenna Coraggiosa, Gruppo misto, Movimento 5 Stelle); e un ordine del giorno per compensare i disagi legati al nuovo ponte di Grattacoppa con la sistemazione di alcune strade firmato da Idio Baldrati (Pd), Maria Gloria Natali (Pd), Daniele Perini (Lista de Pascale), Chiara Francesconi (Gruppo misto), Andrea Vasi (Pri) approvato con 22 voti favorevoli (Pd, Lista de Pascale, Ravenna Coraggiosa, Gruppo misto, Movimento 5 Stelle), 3 contrari (La Pigna-Città-Forese e lidi, Lega Salvini premier) e 4 astenuti (Forza Italia Berlusconi per Ancarani-Primavera Ravenna, Fratelli d’Italia).

L’assessora al Bilancio Livia Molducci ha spiegato che, in analogia a quanto disposto in altri casi precedenti e per non creare disparità di trattamento fra i cittadini - ad esempio per l’esecuzione dei lavori alla chiusa di San Marco che comportarono la chiusura di un tratto della Ravegnana o in occasione dei lavori interessanti i ponti nella Baiona che comportarono la chiusura della strada medesima - si è deliberato l’esenzione dal pagamento della tassa rifiuti Tari e del canone di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria, sia temporaneo che permanente, per l’intero anno 2022, con riferimento ai tributi dovuti dagli esercizi commerciali, artigianali, turistici e ricettivi posti nella frazione di Torri e nel tratto di via Grattacoppa nella frazione di Grattacoppa e di via Savarna nella frazione di Savarna, compresi quelli posti in piazza Italia che è adiacente a via Savarna. Si stima un onere a carico del bilancio comunale di circa 20mila euro per rispondere al disagio economico subìto per il mancato passaggio dei veicoli.

Il gruppo La Pigna-Città-Forese e lidi ha puntualizzato che la legge non vieta di dare agevolazioni ad altre categorie chiedendo di considerare l’esenzione da settembre 2021 con un impegno di spesa di circa 200mila euro. Ha chiesto anche di inserire nell’ordine del giorno della maggioranza la tempistica dei lavori. Il gruppo Pd ha evidenziato che è opportuno non fare disparità di trattamento fra cittadini che hanno subito simili disagi, come per la Ravegnana e Porto Corsini, e la risposta ai cittadini è la riapertura del ponte. Da valutare l’eventuale estensione delle esenzioni ai primi mesi del 2023. La sistemazione delle strade e la pista ciclabile sono giuste compensazioni.

Il gruppo Fratelli d’Italia ha sottolineato che è una scelta politica e non per mancanza di strumenti legislativi il non allargare la platea dei beneficiari dell’esenzione e i 200mila euro non sono un esborso insostenibile per il Comune, che accontenterebbe una comunità di poche centinaia di persone che stanno subendo un forte disagio. Il gruppo Lista per Ravenna-Polo civico popolare ha rimarco il fatto che per la Ravegnana il territorio interessato dalle esenzioni fu esteso e non solo relativo alla zona limitrofa ai lavori. Ha anche rilevato che sarebbe stato più opportuno redigere un bando al quale la popolazione poteva partecipare, dando una risposta oggettiva e trasparente.

Il gruppo Viva Ravenna ha parlato di autoreferenzialità dell’amministrazione nella norma e nel dibattito con i cittadini ricordando come nessuno, in particolare il sindaco, sia mai andato a parlare con loro. Ha evidenziato che sarebbe fondamentale indicare la tempistica con la quale realizzare le opere di compensazione. Il gruppo Lista de Pascale ha sottolineato che se l’amministrazione non amplia la platea dei beneficiari degli esoneri è perché non lo può fare e che non sempre si può dare ai cittadini quello che chiedono. Gli investimenti e i relativi lavori comportano disagi, ma sono importanti per lo sviluppo della città.

Il gruppo Forza Italia Berlusconi per Ancarani-Primavera Ravenna ha ricordato che l’allungamento dei lavori al ponte sono dovuti ad un errore degli uffici tecnici del Comune e che proprio per questo i disagi sono molto più elevati di quello che dovevano essere. A questi disagi va data una risposta coerente e il bando sarebbe stata la soluzione migliore. Il gruppo Lega Salvini premier ha detto che i 20mila euro sono briciole e che certamente non riparano il danno economico subito. Ha chiesto che le eventuali penali per la mancata consegna dell’opera nei tempi possano essere indirizzati agli abitanti della zona danneggiati dai lavori, il cui prolungamento è dovuto ad un errore progettuale del Comune.

La Pigna: "Il ponte riaprirà a marzo 2023"

I lavori sul Ponte di Grattacoppa termineranno il 23 marzo 2023: lo assicura la lista civica la Pigna, da tempo impegnata sul tema del ponte di Grattacoppa."E' quanto attesta la stessa ditta che sta realizzando i lavori nel cronoprogramma che ha presentato al Comune di Ravenna il 26 ottobre scorso e che è stato nuovamente facilitato ai cittadini - spiega la capogruppo Veronica Verlicchi - All’indomani del consiglio comunale che ha visto l’accesa protesta di diversi cittadini residenti nelle frazioni di Savarna, Grattacoppa, Torri e Conventello, il sindaco Michele de Pascale aveva dichiarato attraverso la stampa locale che i lavori sarebbero terminati il 26 dicembre 2022. Abbiamo già avuto modo di esprimere i nostri dubbi su questa data, sia perché non tiene conto dei tempi tecnici necessari per realizzare le terre armate, sia perché non tiene conto di eventuali condizioni atmosferiche avverse che possano rallentare o addirittura interrompere i lavori.  Il cronoprogramma redatto dalla ditta appaltatrice conferma le nostre perplessità e sposta la data di riapertura in avanti di ben 3 mesi. Al 23 marzo 2023. Proprio durante la seduta del consiglio comunale di martedì, l’assessore ai lavori pubblici Federica Del Conte da me incalzata ha dichiarato che il cronoprogramma è in fase di valutazione da parte degli uffici comunali. Oggi, il direttore dei lavori-tecnico del Comune di Ravenna, da me interpellato, attesta che il cronoprogramma presentato dalla ditta che stabilisce la riapertura a marzo 2023 non è stato approvato dagli uffici comunali. Informazioni taciute martedì dall’assessore Del Conte. Insomma ancora bugie da parte di sindaco e assessore. L’ennesima presa in giro per i residenti e per le attività e comiche di Torri, Grattacoppa, Savarna e Conventello. La storia del progetto di rifacimento del ponte di Grattacoppa è piena di verità taciute e di date smentite dai fatti. Così come tutte le obiezioni avanzate dalla Giunta comunale per non concedere ristori a cittadini e imprese di Savarna e dintorni sono state tutte sconfessate. E, nonostante le nostre continue sollecitazioni e quelle dei residenti delle frazioni interessate, continuano a negare gli sgravi sui tributi comunali per i residenti e per tutte le attività economiche, i liberi professionisti e gli agenti di commercio di Savarna, Grattacoppa, Torri e Conventello. Lo stesso dicasi per il tavolo di confronto tra amministrazione e residenti da noi richiesto e sonoramente bocciato da tutti i partiti della maggioranza a sostegno di Michele de Pascale. È evidente che sindaco e Giunta non hanno imparato nulla dai loro errori e continuano imperterriti a mantenere un atteggiamento arrogante e menzognero sulla questione di cui i nostri concittadini devono essere informati".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ponte di Grattacoppa, approvate le esenzioni dei tributi per negozi e imprese. "Ma riaprirà solo a marzo"

RavennaToday è in caricamento