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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Ponte di Grattacoppa, discussione infuocata in Municipio: De Pascale criticato dai cittadini e seduta interrotta

La dura contestazione dei residenti si fa sentire nel corso del Consiglio comunale. Il sindaco viene più volte interrotto e rinuncia a intervenire

Una seduta infuocata, in cui alla fine c'è anche chi parla di "golpe" per l'intensa protesta messa in atto dai cittadini presenti nella sala consiliare del Comune di Ravenna durante il Consiglio comunale di martedì pomeriggio. Al centro della discussione ci sono i prolungati lavori del Ponte di Grattacoppa, ma anche la questione dei rimborsi per chi è stato danneggiato dal ritardo dei lavori. "Decisioni scellerate, progetti con misure sbagiate, evidenti prese in giro, ritardi continui, assessori che mentono sapendo di mentire, mancato confronto". È un fiume in piena Veronica Verlicchi della Pigna quando si apre il dibattito sulla chiusura prolungata del ponte di Grattacoppa, nella zona di Savarna. Dibattito che prosegue per ore e verrà interrotto per il vociare del tanto pubblico presente e il sindaco Michele De Pascale che rinuncia a intervenire. La civica attacca con tre mozioni e i tanti cittadini presenti a sostenerla nella richiesta di agevolazioni fiscali e contributi economici. Verlicchi ricostruisce l'iter del progetto da oltre due milioni di euro partito nel 2019, sospeso una prima volta per la presenza di un cavo Telecom, e poi altre volte per problematiche sul progetto di variante. Con continui rinvii, mentre della data di fine cantiere che al momento manca del tutto. Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna presenta due odg in merito per segnalare tra l'altro che al momento "non esiste nemmeno un cronoprogramma, una data di fine lavori" e per ribadire la necessità di riapertura del ponte. Si tratta di "una clamorosa interruzione di servizio pubblico - per cui  serve una data velocemente: per amore o per forza dalla ditta incaricata, denunciandola se è il caso, o con una gara veloce o con un affidamento diretto". Anche Alberto Ferrero di Fratelli d'Italia invoca importanti ristori per tutti, non solo per le attività economiche.

Il sindaco Michele De Pascale, che prima dell'avvio del dibattito, anticipato rispetto all'ordine dei lavori dopo una sospensione della seduta di cinque minuti, ha incontrato i cittadini riunitisi in aula preconsiliare, viene presto più volte interrotto nel suo intervento dal pubblico da dove arriva un chiaro segnale: "Ci avete tagliato fuori dal mondo ci dovete almeno aiutare". Finché il sindaco sottolinea che "non ci sono le condizioni per un dibattito sereno. Farò un documento scritto, non voglio proseguire in uno scontro anche se capisco la rabbia". La presidente del consiglio comunale Ouidad Bakkali interrompe di nuovo la seduta che riparte dalle dichiarazioni di voto sui mozioni e odg. Il capogruppo del Partito democratico Massimio Cameliani definisce "grave" l'atto di interruzione, per il quale collega Andrea Vasi del Partito repbblicano chiede di "perseseguire per vie legali" chi ha stoppato la seduta. Gianfilippo Rolando della Lega è invece "stupito dagli interventi della maggioranza: di chi è la colpa quanto il torto dura da due anni?" (fonte Dire).

Al termine della seduta, il Consiglio comunale ha respinto tre mozioni e approvato all’unanimità due ordini del giorno relativi al contesto della costruzione del ponte di Grattacoppa. Le mozioni, presentate da Veronica Verlicchi (La Pigna-Città-Forse e lidi) e sottoscritte dai consiglieri Alvaro Ancisi (Gruppo Lista per Ravenna Polo civico popolare), Alberto Ferrero, Renato Esposito e Angelo Nicola Di Pasquale (Gruppo Fratelli d'Italia), Gianfilippo Nicola Rolando (Gruppo Lega Salvini Premier), Alberto Ancarani (Gruppo Forza Italia Berlusconi per Ancarani Primavera Ravenna), Nicola Grandi e Filippo Donati (Gruppo Viva Ravenna) hanno avuto tutte e tre la medesima votazione: 9 voti favorevoli (La Pigna-Città-Forese e lidi, Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier, Viva Ravenna, Lista per Ravenna-Polo civico popolare, Forza Italia Berlusconi per Ancarani-Primavera Ravenna) e 20 contrari (Pd, Lista de Pascale, Ravenna Coraggiosa, Gruppo misto, Pri, Movimento 5 Stelle). Questi i titoli: "Chiusura prolungata del ponte di Grattacoppa: concedere contributi alle attività economiche di Torri, Grattacoppa, Savarna e Conventello"; "Chiusura ponte Grattacoppa: concedere agevolazioni fiscali alle attività economiche di Torri, Grattacoppa, Savarna e Conventello”; "Chiusura ponte Grattacoppa: concedere agevolazioni fiscali ai residenti contribuenti di Torri, Grattacoppa, Savarna e Conventello". 

Questi i titoli degli ordini del giorno, presentati da Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna-Polo civico popolare) e sottoscritti da Alberto Ancarani (Forza Italia Berlusconi per Ancarani-Primavera Ravenna) e Daniele Perini (Lista de Pascale): “Nuovo ponte Grattacoppa, colpevole mancanza del cronoprogramma aggiornato e del fine lavori”; “Rotonda urgente su via Basilica a sollievo del traffico provocato dalla chiusura del ponte di Savarna”. Sono intervenuti nella discussione: Veronica Verlicchi (La Pigna-Città-Forese e lidi); Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna-Polo civico popolare), Alberto Ferrero (Fratelli d’Italia), il sindaco Michele de Pascale; Massimo Cameliani (Pd), Andrea Vasi (Pri), Gianfilippo Nicola Rolando (Lega Salvini premier), Alberto Ancarani (Forza Italia Berlusconi per Ancarani-Primavera Ravenna), Filippo Donati (Viva Ravenna), Daniele Perini (Lista de Pascale).

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