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Cronaca Cervia

Cervia, caso porto: il comune ricorre al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar del Lazio

"Appare inoltre incomprensibile l’impugnazione di una norma statale in vigore da oltre 60 anni e costantemente applicata nei porti di tutt’Italia", afferma l'amministrazione

La giunta ha deciso martedì di dar mandato ai propri legali di ricorrere al Consiglio di Stato contro la decisione del presidente del Tar Lazio di dichiararsi competente sul procedimento di decadenza. Il giudice, il venerdì santo 25 marzo, si era pronunciato sul ricorso fatto dal Marina di Cervia contro il provvedimento di decadenza della concessione del porto turistico concedendo la sospensione per 15 giorni dando più tempo alla società per vagliare le carte.

"Non si è quindi entrati nel merito del contendere - specifica l'amministrazione -. Nel provvedimento il giudice si dichiarava competente perché il Marina di Cervia aveva impugnato, oltre agli atti del Comune, anche una norma del regolamento statale di esecuzione del codice della navigazione del 1952. Il Comune, dopo essersi consultato con i propri legali, ritiene ingiusta tale decisione perché sottrae la causa al suo giudice naturale che è il Tar Emilia Romagna in quanto è di tutta evidenza che l’autorità competente alla decadenza è il Comune e il provvedimento ha riflessi locali e non nazionali. Appare inoltre incomprensibile l’impugnazione di una norma statale in vigore da oltre 60 anni e costantemente applicata nei porti di tutt’Italia. Per questo si chiederà al Consiglio di Stato di pronunciarsi sul punto".  
 

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