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Cronaca

Al via i lavori del porto di Ravenna. Iniziano gli scavi dei fondali

I lavori al porto di Ravenna possono iniziare dopo una lunga sosta. Il Ministero dell'Ambiente ha emanato il decreto di VIA dando inizio ai lavori programmati, tra cui anche l'escavo dei fondali.

I lavori al porto di Ravenna possono iniziare dopo una lunga sosta. Il Ministero dell’Ambiente ha, infatti, emanato il decreto di VIA (Valutazione Impatto Ambientale) che svincola il Piano Regolatore Portuale dando il via ai numerosi lavori programmati, tra cui anche l'escavo dei fondali. La notizia è stata data durante l'ultima riunione del Comitato Portuale presieduto da Giuseppe Parrello che ha anche divulgato i dati di traffico del porto relativi al 2011.

Per quanto riguarda i lavori, il decreto è stato firmato dal Ministro dell’Ambiente di concerto con il Ministro per i Beni e le Attività Culturali concludendo così un lungo iter iniziato nel 2007. In passato è stato più volte detto che erano due i fattori che condizionavano il prosieguo dei lavori di escavazione: l’approvazione, con relativo Decreto di VIA, del Piano Regolatore Portuale ed il reperimento di una collocazione per il materiale derivante dall’escavo.

Uno di questi limiti è stato superato ed è stato risolto anche il problema della sabbia rendendo così possibile partire con l’approfondimento a –11,50 sino a San Vitale e –12,50 sino a Trattaroli.

I lavori ricominceranno a breve coperti finanziariamente da 60 milioni di euro propri dell’Autorità Portuale derivanti dall’accensione di un mutuo (30 milioni di euro), dalla cessione di asset non più strategici per l’Ente (20 milioni) e dall’autofinanziamento dell’Autorità Portuale nei prossimi tre anni (per complessivi 10 milioni di euro).

Per quel che riguarda, invece, i dati relativi all’andamento delle merci in porto durante il 2011, complessivamente si è registrato un incremento dei volumi del 6,5% ed un generale avvicinamento dei dati relativi a molte tipologie di merci tipiche dello scalo ravennate, ai valori riscontrati nel 2008.

Questo aumento è avvenuto nonostante persistano gli effetti della crisi che ha investito l’economia mondiale, e quella italiana, a partire dall’ultimo quadrimestre del 2008 che ha visto una diminuzione del 9,9% tra 2011 e 2008. Di fatto la differenza che permane tra i volumi del 2011 e quelli del 2008 consiste in due milioni di tonnellate, riconducibili ai materiali per l’edilizia e per il distretto delle ceramiche, che corrispondono ai due settori che più di ogni altro hanno risentito delle contrazioni del mercato derivanti dalla crisi economica.Positiva invece la movimentazione dei containers che segna un + 17,3% superando i livelli del 2008

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