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Cronaca

Povertà, nasce una struttura di solidarietà alimentare

L'assessore ai servizi sociali Giovanna Piaia commenta la firma del protocollo per la creazione di un sistema strutturato di solidarietà alimentare

“Un ottimo strumento per i più bisognosi che, anche grazie all’esperienza del Tavolo delle povertà e del rapporto di sussidiarietà tra pubblico – che si occupera del coordinamento -   e privato – per la gestione pratica -, consentirà di soddisfare più persone in difficoltà, per quanto riguarda i bisogni alimentari”. E’ il commento dell’assessore ai servizi sociali Giovanna Piaia in occasione della firma del protocollo per la creazione di un sistema strutturato di solidarietà alimentare, finalizzato alla distribuzione di prodotti deperibili in esubero o fuori mercato, ma ancora edibili, da destinare a soggetti bisognosi attraverso la rete dell’associazionismo e degli enti di carità.

La firma del protocollo (foto Argnani)

Presenti anche il Prefetto Bruno Corda e l'arcivescovo Mons Verucchi, che ha avuto parole di ringraziamento nei confronti di tutti coloro che hanno aderito al progetto.  La nuova struttura sarà infatti coordinata dal Comune, attraverso il Tavolo delle povertà, che si occuperà di smistare le derrate alle associazioni assistenziali, fornendo anche un report mensile sulla movimentazione e destinazione dei prodotti alimentari. “In una fase di grande disagio come quella che stiamo attraversando – aggiunge Piaia – assistiamo a forme di povertà in aumento e alla conseguente scarsità di cibo in molte famiglie. Ciò è un danno soprattutto per la crescita dei bambini e per il mantenimento delle persone anziane”.

Al protocollo predisposto e proposto dalla Prefettura per disciplinare le attività e i ruoli della nuova struttura di solidarietà alimentare, hanno aderito Provincia, Comune, Confcommercio, Confesercenti, Lega Provinciale Cooperative e Mutue, Confcooperative, Agci,  Federazione Provinciale dei Coltivatori Diretti, Cia, Unione Provinciale Agricoltori, Opera Santa Teresa del Bambino Gesù, Caritas Diocesana, Croce Rossa Italiana, “Linea Rosa”, Associazione Papa Giovanni XXIII, Mensa di Fraternità – Parrocchia di San Rocco, Centro di solidarietà S.Apollinare, Asilo Notturno “Il Re di Girgenti” insieme contro le povertà.

Proficuo ed indispensabile l'impegno del Comune di Ravenna, attraverso il quale si realizza l'incontro domanda-offerta di generi alimentari di prima necessità. Mensilmente saranno scritti dei reports di monitoraggio sull'andamento dell'iniziativa a disposizione di tutti coloro che partecipano all'impresa. Il Comune di Ravenna attraverso l’istituto del Tavolo delle Povertà, curerà la supervisione, la ricezione delle necessità alimentari e il buon andamento del sistema di distribuzione dei prodotti deperibili messi a disposizione gratuitamente dagli enti fornitori. Il Comune di Ravenna attraverso una propria apposita “cabina di regia”, disciplinerà l’incontro tra la domanda di prodotti alimentari proveniente dagli enti beneficiari e dalle Onlus e l’offerta dei prodotti medesimi da parte delle aziende fornitrici.

Il protocollo prevede che gli enti fornitori conferiranno gratuitamente i prodotti seguendo una pianificazione della domanda elaborata nelle linee strategiche dal predetto Tavolo delle Povertà e nell’attuazione pratica dalla “Cabina di regia”, affinché non si producano eccessi o difetti nella distribuzione. Gli Enti beneficiari e le Onlus si faranno carico di recuperare i prodotti deperibili presso le sedi che saranno indicate dalla “Cabina di regia”, a seconda della tipologia dei prodotti stessi, e procederanno alla distribuzione alle persone in difficoltà economica, nel rispetto della normativa fiscale e sanitaria. Per quanto attiene il trasporto, gli aspetti fiscali seguiranno l’ordinaria disciplina prevista dalla legge, mentre quelli sanitari saranno garantiti dall’uso che fa parte integrante del presente protocollo.

Ciascuno degli enti firmatari del presente protocollo si impegna a comunicare un referente, ed il suo sostituto, ai fini dell’applicazione di quanto in esso previsto. Nella Conferenza permanente, all’uopo istituita presso la Prefettura, con periodicità semestrale, le parti firmatarie si riuniranno per la verifica del buon andamento delle attività promosse dal protocollo medesimo. Il protocollo è aperto a successive adesioni.

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