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Cronaca

Non solo campioni nello sport: ecco i Premi Fair Play 2015

Guerrieri ha sottolineato come “iniziative del genere sono il modo migliore per far crescere la cultura dello sport in questa città. Ravenna è un esempio nell'affermare lo sport come una componente fondamentale del vivere il quotidiano"

Il Panathlon Club di Ravenna, in collaborazione con l’Assessorato allo Sport del Comune di Ravenna ed il Coni Point, hanno consegnato mercoledì i Premi Fair Play al “gesto” anno 2015. Per il Panathlon si tratta di un impegno istituzionale, visto che stanno scritti nel proprio statuto tre obiettivi fondanti, quali la cultura, l’etica e appunto il fair play. Tre i giovani studenti sportivi  premiati per aver interpretato la regola n°6 e n° 8 della carta “Le regole del Fair Play”.

Si tratta di Stefano Cedrini   atleta del Circolo Ravennate della spada, spadista di appena 13 anni che al campionato Under 14, nella prova a squadre , si è fatto togliere un punto denunciando di aver toccato terra e non l’avversario. Stefano senza saperlo ha interpretato l’art 6 della carta del Fair Play  che recita “non usare artefizi e inganni per ottenere il successo”. Manuel Tafuro allievo dell’Istituto Olivetti e Daniel Gaito allievo del Liceo Classico di Ravenna, in occasione della Fase Comunale dei Giochi Sportivi Studenteschi di Campestre svoltasi a Ponte Nuovo il 25 novembre scorso, rinunciavano alla gara per prestare soccorso ad un compagno in difficoltà. Erano entrambi a metà posizione, ma con il loro gesto sono arrivati tra gli ultimi. L’ articolo 8 della carta dice infatti: “Prestare soccorso ad ogni compagno ferito o comunque favorirlo”.

Questi giovani, sono un esempio importante per i propri coetanei, hanno interpretato appieno il concetto del Fair Play che non è da considerarsi una regola scritta, ma dettata da un codice d’onore presente in tutti gli sport. Fair Play significa molto di più che il semplice rispetto delle regole, ci sono concetti di amicizia, di rispetto degli altri e di spirito sportivo. Il Fair Play è un modo di pensare, non solo un modo di comportarsi. Così hanno fatto Stefano, Manuel e Daniel. Alla cerimonia di consegna della targa erano presenti la Past Presidente del Panathlon Claudia Subini, l’assessore allo Sport del Comune di Ravenna, Guido Guerrieri, il governatore dell’area 5 del Panathlon Giorgio Dainese, il presidente regionale del Coni Umberto Suprani, la coordinatrice di Educazione Fisica dell’Ufficio Scolastico Territoriale Maria Giulia Cicognani, oltre agli insegnanti e compagni dei giovani premiati.

Guerrieri ha sottolineato come “iniziative del genere sono il modo migliore per far crescere la cultura dello sport in questa città. Ravenna è un esempio nell'affermare lo sport come una componente fondamentale del vivere il quotidiano. Colgo l’occasione per ricordare ai presenti che il 2016 è l’anno in cui Ravenna è Capitale Europea dello Sport: un titolo che ribadisce quanto la nostra città sia un ottimo esempio di sport per tutti, inteso come strumento di salute, integrazione, istruzione e rispetto, e di una politica sportiva sostenuta da tante infrastrutture”.

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