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Cronaca Faenza

Premio Faenza: il pubblico lo assegna "Franco Fabbri" a Monika Grycko

L’artista polacca, residente a Faenza, con la sua opera riflette sulla dicotomia tra natura e tecnologia e sullo sconfinamento che si crea tra realtà e immaginario virtuale

Si è conclusa con un buon numero di visitatori, pari a 27900 unità, la mostra del 59° Premio Faenza inaugurata lo scorso 27 giugno. E finalmente si è potuto conteggiare e assegnare il Premio del Pubblico, istituito per la prima volta in questa edizione e  intitolato a Franco Fabbri. In base alle votazioni rilasciate dai visitatori nell’apposita bacheca il premio va a Monika Grycko, con l’installazione ceramica “It is almost the Truth”. L’artista polacca, residente a Faenza, con la sua opera riflette sulla dicotomia tra natura e tecnologia e sullo sconfinamento che si crea tra realtà e immaginario virtuale.   

Franco Fabbri, nasce il 20 dicembre 1957 e muore prematuramente il 20 marzo scorso. Faentino, curioso della vita in tutte le sue sfaccettature, studioso e collezionista di grande cultura, stimato e rinomato anche per la sua affidabilità e professionalità dai collezionisti di onorificenze europee dal 1.700 fino ai giorni contemporanei, decise di trascorrere la sua vita a Faenza nonostante i suoi interessi lo portassero spesso in giro per l’Europa , in particolare a Vienna e a Monaco, per frequentare le più rinomate case d’aste. Aveva formato, durante la sua vita,  una collezione delle onorificenze della "Corona D’Italia" fra le più complete in Italia.

Grande conoscitore di numismatica e filatelia italiana. Appassionato di storia ed onorificenze militari e civili. La sua curiosità lo ha portato ad essere sempre e solo un collezionista, mai un commerciante tantomeno uno speculatore. Per lui questo era il solo modo di dare contenuto all’amore e alla passione che lo spingevano ad indagare nel profondo connesso ad ogni aspetto della storia degli oggetti che lo appassionavano.

Il suo sapere e la sua cultura era sempre a beneficio degli amici ai quali raccontava e decifrava ogni aspetto connesso alla storia delle onorificenze, delle collezioni o degli oggetti che lo incuriosivano. Persona di reale e concreta coerenza , sincero e generoso con chi amava e stimava. Intitolandogli questo “Premio del pubblico“ in occasione del 59° Premio Faenza, si vuole onorare la sua passione culturale e didattica, ritrovando nelle motivazioni del premio stesso uno stretto collegamento fra il suo animo di cultore del conoscere e l’attività didattica che l’artista prescelto svolgerà con i ragazzi delle scuole.

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