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Cronaca

Premio Guidarello, le gemelle Kessler conquistano il teatro Alighieri

L'inserimento delle gemelle Kessler tra i vincitori del Premio Guidarello, riconoscimento al giornalismo d'autore consegnato da Confindustria Ravenna, aveva sollevato non poche critiche

Il loro inserimento tra i vincitori del Premio Guidarello, riconoscimento al giornalismo d'autore consegnato da Confindustria Ravenna, aveva sollevato non poche critiche, spingendo l'associazione culturale ravennate Gruppo dello Zuccherificio a proclamare un 'Dadaumpa flash mob', poi ritirato. Sul palco del Teatro Alighieri, loro, Alice ed Ellen Kessler, non sembrano averne risentito troppo.

Premio Guidarello 2012 (Foto Argnani-Fiorentini)

Scattate un paio di foto prima di entrare a Teatro con i passanti a spasso per il centro di Ravenna, le gemelle tedesche, hanno raccontato, davanti alla platea, la loro parabola artistica, strappando sorrisi e un po' di nostalgia per quella stagione televisiva ormai lontana, nei tempi e nei modi. Incalzate da Bruno Vespa, sul palco a guidare la serata, le Kessler hanno ripercorso le tappe della loro carriera (dall'arrivo in Italia, ai balletti con Don Lurio, dalle prove "lunghissime, anche una intera giornata", all'attenzione alle loro 'mise' di scena).

"Pensa che c'era anche un uomo del Vaticano che controllava" che non venisse meno moralità e decoro", hanno concluso. Presente anche il ministro della Giustizia, Paola Severino, che ha ottenuto l 'Guidarello' ad honorem. Quella della Severino è la terza visita di un ministro a Ravenna in pochi giorni. Ieri, ma in forma strettamente privata, era toccato al ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, giunto nella città romagnola per seguire un torneo di scherma al quale partecipava il figlio. L'8 novembre al porto di Ravenna, questa volta in missione economica, era stata la volta di Hussein Hajj Hassan, ministro libanese dell'Agricoltura diventato noto alle cronache italiane quando nell'agosto del 2006, all'epoca deputato di 'Hezbollah', il 'Partito di Dio', fu immortalato tra le macerie di Beirut mentre accompagnava sottobraccio l'allora ministro degli Esteri, Massimo D'Alema.

I PREMI - Economia e Giustizia al centro dell'edizione numero 41 del 'Premio Guidarello per il giornalismo d'autoré, organizzato da Confindustria Ravenna. Nell'ormai tradizionale cornice al Teatro Alighieri sono stati premiati, fra gli altri, gli economisti Francesco Giavazzi e Alberto Alesina, editorialisti del 'Corriere della Sera'. Per la sezione radio-tv premiate Alice ed Ellen Kessler, icone negli anni '60 e '70 del varietà televisivo. 'Premio Guidarello Turismo', nella sezione radio/tv, a Sveva Sagramola, regista e documentarista, dal 1998 volto della trasmissione 'Geo&Geo'.

Per il 'Giornalismo Romagna' i riconoscimenti sono andati a Paolo Gambi nella sezione attualità, per l'insieme di saggi e inchieste dedicati a fatti e personaggi della Romagna e pubblicati sul quotidiano 'La Voce di Romagna', e ad Anna Tonelli nella sezione società, per un articolo sul modello turistico della riviera romagnola comparso sull'inserto 'D' de 'La Repubblica'. Confindustria Ravenna ha assegnato il 'Premio Guidarello alla Memoria' al professore ravennate Mario Pierpaoli, scomparso nel maggio scorso, che attraverso numerose e accurate ricerche ha contribuito a diffondere la conoscenza della storia di Ravenna.

NIENTE FLASH MOB - Niente flash mob per criticare la scelta di Confindustria Ravenna di premiare con il Guidarello - riconoscimento per il giornalismo d'autore - le gemelle Alice ed Ellen Kessler. A cancellare l'iniziativa, già ribattezzata 'Dadaumpa flash mob', l'associazione culturale ravennate Gruppo dello Zuccherificio, che l'aveva proposta. L'idea, rilanciata anche da una emittente radiofonica nazionale, è stata accantonata, spiega una nota dell'associazione culturale, per evitare ogni possibile problema di ordine pubblico.

"Da un incontro con le autorità di sicurezza ravennati - si legge sul comunicato - visto che negli ultimi giorni il risalto mediatico ha trasformato la nostra presenza davanti al teatro in un presidio/manifestazione pubblica, e vista la necessità di autorizzazione per questo tipo di 'riunione pubblica', ci troviamo costretti a rinunciare alla nostra presenza fuori dall'Alighieri". Ad ogni modo, chiosa la nota del Gruppo dello Zuccherificio, "restano valide le domande sollevate nei giorni scorsi, e la volontà di creare un confronto costruttivo nei prossimi mesi".

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