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Cronaca

Accusata di truffa aggravata ai danni del Comune: prescrizione per Josefa Idem

Il Comune, rappresentato dall'avvocato Enrico Baldrati, si era costituto parte civile. Idem non era in aula

Si è concluso con la prescrizione il processo in abbreviato per la senatrice del Pd ed olimpionica Josefa Idem, e per il marito Guglielmo Guerrini, accusati in concorso di truffa aggravata ai danni del Comune di Ravenna, per 8.642 euro di contributi previdenziali. Il pubblico ministero Angela Scorza aveva chiesto per entrambi un anno e mezzo di carcere, sostenendo che se la truffa al Comune è prescritta, non lo è quella all'istituto previdenziale in quanto improntata alla maturazione della pensione.

Secondo quanto delineato dal sostituto procuratore, tutto si era innescato il 25 maggio 2006 quando era stata simulata l'assunzione dell'ex olimpionica come unica dipendente dell'associazione sportiva di cui era presidente il marito. Il tutto, prosegue l'accusa, al solo scopo di ottenere dall'Enpals, a sua volta rimborsata dal Comune, i contributi figurativi per l'intera durata dell'aspettativa. La Idem nel 2007 aveva infine lasciato la carica di assessore per potersi allenare in vista delle Olimpiadi di Pechino.

Il giudice per le udienze preliminari Rossella Materia ha accolto la tesi della difesa (rappresentata dagli avvocati Ermanno Cicognani ed Ercole Muccinelli), che prima hanno chiesto l'assoluzione "perché il fatto non sussiste", e successivamente in subordine la prescrizione. Idem non era in aula. Il Comune, rappresentato dall'avvocato Enrico Baldrati, si era costituto parte civile, chiedendo oltre 18mila euro tra danno patrimoniale, interessi e danno d'immagine

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