rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Meteo, fronte freddo in arrivo: possibili temporali di neve in collina

Un fronte freddo in discesa dal Nord Europa e collegato ad una depressione sulla Gran Bretagna raggiungerà la regione nella tarda serata di mercoledì, scavando un vortice ciclonico sull'Alto Adriatico, che richiamerà aria fredda dai Balcani

Nuova ondata di maltempo all'orizzonte sulla Romagna. Un fronte freddo in discesa dal Nord Europa e collegato ad una depressione sulla Gran Bretagna raggiungerà la regione nella tarda serata di mercoledì, scavando un vortice ciclonico sull'Alto Adriatico, che richiamerà aria fredda dai Balcani. Sono attese precipitazioni, anche a carattere temporalesco, con i fenomeni che potranno assumere carattere nevoso a quote collinari. Fiocchi misti a pioggia potrebbero cadere a tratti anche in pianura.

ALLERTA - L'Agenzia regionale di Protezione civile l'allerta ha attivato una fase di attenzione di livello 1 per vento e stato del mare. L'allerta è valida dalle 21 di mercoledì fino a tutto giovedì (27 ore). Il maltempo porterà nel corso della notte venti forti e condizioni di mare molto mosso al largo con altezza stimata dell'onda da 1,25 a 2,5 metri. I fenomeni tenderanno ad attenuarsi nella seconda parte di domani.
A causa del vento potrebbero verificarsi cadute di rami e/o alberi, pali, segnaletica stradale e pubblicitaria e danni alle strutture di pertinenza delle abitazioni (tettoie, pergolati e similari), agli impianti od alle infrastrutture di tipo provvisorio (tensostrutture, installazioni per iniziative commerciali, sociali, culturali, strutture di cantiere e similari); i moli, le banchine portuali e le dighe foranee potranno essere sommersi, così come potranno risultare difficoltose le attività che si svolgono in mare ed il funzionamento delle infrastrutture portuali.

LE PREVISIONI DELL'ARPAE - La neve, spiega il servizio meteorologico dell'Arpae dell'Emilia Romagna, è attesa "in Appennino a partire dai 900 metri, ma con zero termico in rapido abbassamento fino a quote attorno ai 300 metri. Non si escludono anche possibili episodi di pioggia mista a neve sulle pianure centro orientali". I venti, inizialmente deboli dai quadranti meridionali, tenderanno a rinforzare in nottata sino a divenire forti sui rilievi. Giovedì sarà a due volti: nella prima mattinata sono attese infatti piogge anche a carattere di rovescio, con neve a quote collinari. Non si escludono fenomeni di pioggia mista a neve anche in pianura.

Sono attesi tra i 20 ed i 30 millimetri di precipitazione. La tendenza è per un rapido miglioramento delle condizioni atmosferiche. I venti soffieranno forti dai quadranti nord-occidentali. Le temperature sono attese in sensibile calo, valori minimi attorno a 3-5 gradi, mentre le massime oscilleranno tra 5 e 12 gradi. Un nuovo peggioramento è previsto sabato, con piogge diffuse e nevicate in Appennino sopra i 1300 metri. Domenica si alterneranno schiarite ed annuvolamenti, con possibilità di piogge sparse e nevicate oltre gli 800 metri. Le temperature, dopo un temporaneo aumento, tenderanno a diminuire.

L'ANALISI DELL'INVERNO - La primavera meteorologica, iniziata martedì, si lascia alle spalle una stagione con uno zero nella casella delle precipitazioni nevose in pianura. Non accadeva dall’inverno 2006-2007. "Le condizioni per nevicate in pianura con deposito al suolo sono venute a mancare per tutta la stagione, prima a causa del dominio dell’alta pressione, in seguito per l’avvento di correnti instabili ma assai miti, le quali hanno portato neve solo sull’Appennino, peraltro anche a quote elevate in rapporto alla norma stagionale - analizza Pierluigi Randi, meteorologo-previsore di MeteoCenter.it/Meteoromagna.com -. L’unica fase fredda si è avuta tra il 15 ed il 24 gennaio; in pratica soli 10 giorni di freddo, peraltro moderato, su '91. Febbraio invece sta diventando uno tra i mesi più piovosi dell'anno, non facendo altro che confermare la continua escalation della variabilità climatica determinata da una troposfera davvero troppo calda durante tutto l'anno".

LA TENDENZA PER LA PRIMAVERA - Chiarisce Randi: "Gli scenari multimodel indicano una prima parte (marzo ed inizio aprile) non particolarmente mite e con piovosità tendenzialmente un poco superiore alla norma; mentre nella seconda parte della stagione tende a rinforzare un segnale di temperature un poco superiori alle medie del periodo e con piovosità in graduale calo. Occorre tuttavia considerare che le stagioni di transizione (primavera ed autunno), che normalmente sono le più variabili e soggette a repentine variazioni termiche e pluviometriche, mal si prestano essere correttamente valutate in sede di previsione di scenario, e di norma sono quelle affette da attendibilità più bassa".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Meteo, fronte freddo in arrivo: possibili temporali di neve in collina

RavennaToday è in caricamento