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Cronaca

Processo Berkan B, ammesse tutte le parti civili. Presidio fuori dal Tribunale

Si è svolta lunedì mattina l'udienza preliminare per il procedimento per il reato di inquinamento ambientale a seguito dello smantellamento e affondamento della motonave Berkan B

Si è svolta lunedì mattina l'udienza preliminare per il procedimento per il reato di inquinamento ambientale a seguito dello smantellamento e affondamento della motonave Berkan B e successivo sversamento di idrocarburi al Porto di Ravenna. Imputati i vertici dell’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna. La Berkan B è la nave non bonificata dai carburanti che si è spezzata in due a ottobre 2017.

Sono state ammesse tutte le parti civili - Italia Nostra (presente l'avvocato Cristina Guasti), Anpana (Associazione nazionale protezione animali natura e ambiente), Legambiente Emilia-Romagna, Oipa Italia odv e Wwf. Italia Nostra ha depositato una relazione tecnica sullo stato della zona esterna alle panne da ottobre 2017, quando il relitto si spezzò, fino a quando il sito venne transennato a luglio 2019. E' stata fissata un'udienza per il prossimo 8 ottobre.

"Nel complesso siamo soddisfatti della decisione del Gup - commenta Francesca Santarella di Italia Nostra a nome delle parti civili - Rinnoviamo il ringraziamento a tutti i cittadini e alle associazioni che hanno partecipato". Il Ministero della Transizione ecologica nei giorni scorsi, dopo il presidio svoltosi a Roma, ha annunciato una visita ispettiva imminente a Ravenna per fare chiarezza sulla situazione. Durante l'udienza, fuori dal Tribunale sono stati esposti striscioni e cartelloni in un presidio organizzato dal Collettivo Autonomo Ravennate e al quale hanno aderito anche Italia Nostra e Legambiente.

"Speriamo che a ottobre si possa parlare già di un luogo liberato da questi rottami - continua Santarella - Non ci dimentichiamo però del cimitero delle navi, così come non ci dimentichiamo di quanti soldi pubblici dovranno essere impiegati per operazioni che potevano quasi sicuramente essere fatte prima dell'affondamento, nè del danno ambientale che noi sosteniamo sia ormai irriversibile: non si potrà parlare di ripristino dei luoghi nel momento in cui verrà rimosso questo delitto. La perizia da noi depositata va proprio a indicare come quei luoghi siano stati contaminati ben oltre la soluzione provvisoria delle panne".

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