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Cronaca

Processo Berkan B, doppia manifestazione di protesta del Collettivo autonomo ravennate

Il Collettivo autonomo ravennate torna a manifestare per la Berkan B, la nave non bonificata dai carburanti che si è spezzata in due a ottobre 2017

Il Collettivo autonomo ravennate torna a manifestare per la Berkan B, la nave non bonificata dai carburanti che si è spezzata in due a ottobre 2017 per operazioni di demolizione errate e che da almeno due anni sta sversando idrocarburi pesanti nelle acque del Porto di Ravenna - Canale dei Piomboni. A fine marzo si è tenuta l'udienza preliminare del procedimento per il reato di inquinamento ambientale, udienza rinviata a metà maggio per poter esaminare le dichiarazioni di costituzione delle parti civili, e già in quell'occasione il Collettivo era intervenuto con cartelloni e striscioni fuori dal Tribunale.

"Lo scandalo Berkan B e cimitero delle navi di Ravenna, ormai divenuto la tragica barzelletta della portualità italiana, relitti arrugginiti affondati ed abbandonati da decenni in una sorte di gigantesca “discarica abusiva” di materiali pericolosi e tossici, di cui uno mai bonificato dalla nafta presente a bordo e collassato ben quarantadue mesi fa, grida vendetta - commentano dal Collettivo - Ma le Istituzioni, dalla Regione al Parco del Delta del Po, ai Ministeri al Prefetto, per finire con il Sindaco tutore della salute pubblica, tacciono compatte. Del cimitero non importa a nessuno: certamente non interessa qualche gabbiano morto imbrattato di idrocarburi (un centinaio solo nel 2019) e tantomeno ciò che questo significhi a livello di contaminazione ambientale, ma non desta preoccupazione nemmeno qualche chilo di vongole (diverse centinaia) sequestrato ogni anno tra i relitti del cimitero che finisce sulle tavole, forse anche le nostre. Non ci rassegniamo al muro coeso del silenzio asservito al potere ed allo sfruttamento economico, e rilanciamo con due iniziative, invitando la collettività a mobilitarsi".

Venerdì 7 maggio, a partire dalle ore 14.30, si inizia con il presidio organizzato dal Collettivo in Piazza del Popolo, in occasione della commissione consiliare congiunta Ambiente e Porto in cui si parlerà della situazione della Pialassa Piomboni e cimitero delle navi; si prosegue lunedì 17 maggio, dalle 8.30 alle 13.00, circa con un presidio davanti al Tribunale di Ravenna. In quel giorno si deciderà per il rinvio a giudizio o meno dei vertici dell’Autorità Portuale per inquinamento ambientale dovuto all’affondamento della Berkan B, e al contempo sull’ammissione delle parti civili, ovvero delle associazioni Anpana - Associazione Nazionale Protezione Animali Natura e Ambiente, Italia Nostra, Legambiente Emilia-Romagna, Oipa Italia OdV – Organizzazione Internazionale Protezione Animali, Wwf Emilia-Romagna. Tutte le manifestazioni sono state autorizzate dalla Questura e si svolgeranno nel rispetto delle prescrizioni anticovid.

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