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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

7 nuovi binari a sinistra del Candiano per spostare le merci dalla stazione al porto

Lo scalo consentirà di adottare un nuovo modello di esercizio ferroviario che apporterà notevoli benefici e, in particolare, consentirà di delocalizzare la sosta dei treni merci pericolose rispetto alla situazione attuale

Lo scalo merci in sinistra Candiano sarà potenziato grazie al ripristino della funzionalità della bretella di collegamento tra la linea Castel Bolognese/Faenza-Ravenna e lo scalo. Lo scalo consentirà di adottare un nuovo modello di esercizio ferroviario che apporterà notevoli benefici e, in particolare, consentirà di delocalizzare la sosta dei treni merci pericolose rispetto alla situazione attuale, in cui la sosta avviene all’interno dello scalo attuale in ambito urbano.

Il progetto definitivo di riattivazione del collegamento dello scalo merci pericolose sulla dorsale sinistra Candiano alle linee ferroviarie Castel Bolognese-Ravenna, Faenza-Ravenna e Ferrara-Ravenna è stato depositato presso l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro-Settentrionale, che effettuerà l’istruttoria di tale procedura e costituisce l’autorità competente all'approvazione del progetto definitivo mediante conferenza di servizi indetta dalla stessa Autorità, al fine della localizzazione delle opere pubbliche di interesse statale in oggetto, in quanto rientranti all’interno del Piano regolatore portuale di Ravenna.

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L'area di intervento

L’area dello scalo merci è ubicata nel quadrante nord-est dell’agglomerato urbano di Ravenna, all’interno del perimetro del piano regolatore portuale. L’area di intervento è già attualmente in parte occupata da infrastrutture ferroviarie e l’intervento in oggetto si rende necessario per il potenziamento dello scalo stesso e il conseguente sviluppo del comprensorio ferroviario del Porto di Ravenna. In particolare, questo intervento consentirà di spostare gran parte dell’attuale traffico ferroviario dello scalo merci oggi operante in stazione centrale a Ravenna al nuovo scalo. II potenziamento dello scalo merci Candiano era già stato previsto all’interno del Protocollo di Intesa del 2017, in relazione al quale Rfi ha già completato alcuni interventi previsti dal medesimo (realizzazione del sottopasso della stazione ferroviaria verso la Darsena, innalzamento del ponte Teodorico e riattivazione del bypass ferroviario lungo la dorsale sinistra del Canale Candiano).

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I lavori

Il nuovo scalo Candiano sul lato sinistro sarà costituito da 12 binari (di cui 5 già esistenti), tutti elettrificati e centralizzati, di cui: uno adibito a binario di circolazione verso la dorsale dei raccordati; sette binari adibiti a “fascio di arrivo e partenza” (sosta temporanea o per operazioni di verifica e preparazione per i treni in partenza); due binari adibiti a “fascio di presa e consegna”, ovvero sosta polmone; due binari adibiti alla sosta temporanea dei carri non conformi alle caratteristiche del treno in partenza o in arrivo. Le principali attività previste nell’ambito dell’intervento in oggetto - per il quale è stato previsto un cronoprogramma di circa 630 giorni - sono: ampliamento del fascio binari esistente (sovrastruttura ferroviaria, opere civili, idraulica etc.); adeguamento dello scalo in modo tale da poterlo classificare come scalo merci pericolose; realizzazione di un sistema di assi viari a servizio dello scalo aventi anche funzione di viabilità di emergenza; realizzazione linea Trazione Elettrica per i nuovi binari (Progetto TE); realizzazione nuove torri faro a servizio dello scalo; realizzazione nuovo fabbricato tecnologico a servizio dello scalo (alto 10,10 metri).

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Il progetto e le osservazioni

L’approvazione del progetto comporterà Variante al Piano Strutturale Comunale (PSC), al Piano Operativo Comunale (POC) e al Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) del Comune di Ravenna. In particolare la Variante riguarda la possibilità di realizzare le opere con intervento diretto anziché con intervento indiretto previa approvazione di Piano Urbanistico Attuativo. La Variante non riguarda la modifica della destinazione d’uso prevista dai Piani suddetti, in quanto le opere in progetto sono compatibili con la destinazione d’uso prevista dai Piani. L’approvazione del progetto tramite la procedura di Conferenza di Servizi comprende le autorizzazioni, intese, pareri, concerti nulla osta e assensi comunque denominati necessari alla realizzazione del progetto. Entro il termine di 60 giorni consecutivi a partire da oggi, mercoledì 29 marzo - data di pubblicazione dell’avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna (Burert) e nell’Albo pretorio online del Comune di Ravenna - chiunque potrà prendere visione del progetto e presentare osservazioni.

Il progetto completo

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