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Cronaca Faenza

Tre giovani rom tentavano di adescare anziani: bloccate dai carabinieri

Si intrattenevano dalla metà mattinata fino al tardo pomeriggio sempre sulle stesse panchine lungo il marciapiede, prescegliendo quelle seminascoste dagli alberi e dalle auto in sosta evidentemente per non “dare nell’occhio”

I carabinieri della compagnia di Faenza, nella mattinata di mercoledì, hanno attuato un servizio anti-degrado teso a prevenire e contrastare comportamenti che possono turbare la quiete e la sicurezza pubblica, in particolare hanno verificato la presenza di alcune giovani rom, che, per come riferito da numerose segnalazioni di cittadini pervenute anche nei giorni scorsi fra cui anche residenti in quei paraggi, erano solite intrattenersi sulle panchine lungo il viale che conduce alla locale stazione ferroviaria, richiamando l’attenzione degli anziani con futili pretesti per ottenere somme di denaro.

Già nel corso dei giorni precedenti i militari dell’arma avevano intensificato i controlli documentando la presenza di giovani rom che apparentemente senza giustificato motivo, anche di domenica, si intrattenevano dalla metà mattinata fino al tardo pomeriggio sempre sulle stesse panchine lungo il marciapiede, prescegliendo quelle seminascoste dagli alberi e dalle auto in sosta evidentemente per non “dare nell’occhio” al passaggio delle auto delle forze dell’ordine.

I carabinieri dopo essersi posizionati in un punto defilato per osservare il comportamento di quelle tre donne vestite di abiti trasandati fra cui “spiccavano” le loro maglie con ampia scollatura. dopo pochi istanti notavano chiaramente che quelle donne al passaggio di un anziano proveniente a piedi dal piazzale della stazione ferroviaria, dopo aver richiamato la sua attenzione allacciavano con lui una breve conversazione con chiaro atteggiamento disinibito ed ammiccante, seguendolo e continuando con ostinazione a chiedere insistentemente qualcosa. La stessa “scena” si ripeteva dopo alcuni minuti al passaggio di un altro anziano che veniva chiamato ed avvicinato seguendo l’identico comportamento già utilizzato in precedenza, pertanto i militari dell’arma, notato quel modo di fare che nulla aveva a vedere con le “classiche” richieste di elemosina bensì lasciava intendere chiaramente dei tentativi di adescamento, rivolti non a caso sempre a persone anziane, intervenivano per identificarle portandole subito in caserma per ulteriori accertamenti.

Le tre rumene, una 22enne, una 19enne ed una 31enne non hanno dato alcuna spiegazione della loro presenza a Faenza tuttavia i carabinieri hanno accertato che due di loro già risultavano coinvolte in vicende di reati contro il patrimonio addirittura la più giovane era stata già denunciata per prostituzione minorile a Forlì. Terminate le operazioni di fotosegnalamento, le tre rom sono state allontanata da Faenza e nei loro confronti i carabinieri hanno proposto al questore di Ravenna l’adozione della misura di prevenzione del divieto di ritorno.

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