I pendolari protestano in Regione: e il consigliere si offre di salire su un treno per testare i disagi
Arriva sotto le finestre della Regione Emilia-Romagna la protesta dei pendolari della provincia di Ravenna, che da mesi lamentano la soppressione delle fermate a Godo e Classe e di un regionale veloce al pomeriggio per Lugo
Arriva sotto le finestre della Regione Emilia-Romagna la protesta dei pendolari della provincia di Ravenna, che da mesi lamentano la soppressione delle fermate a Godo e Classe e di un regionale veloce al pomeriggio per Lugo - dopo l'entrata in vigore degli orari estivi, a questo si sono aggiunti i problemi duvuti ai nuovi Freccia Argento che hanno sostituito i Freccia Bianca sulla linea Adriatica.
A confrontarsi con il gruppetto, una decina di persone tra cui anche alcuni esponenti dei Verdi, sono usciti dal palazzo dell'Assemblea legislativa alcuni consiglieri regionali di Pd - Manuela Rontini, Paolo Calvano e Stefano Caliandro - Andrea Bertani del Movimento 5 stelle e Igor Taruffi di Sinistra italiana, oltre ad Alessandro Meggiato, funzionario dei trasporti della Regione. I pendolari parlano di "vero e proprio sopruso" ai loro danni, di treni "sempre in ritardo" nonostante il progetto di velocizzare la linea e di viaggi di oltre un'ora "fatti sempre in piedi". In poche parole, "abbiamo pagato l'abbonamento per un servizio che non abbiamo", lamentano i pendolari, chiedendo il ripristino immediato delle fermate a Godo e Classe e dei treni veloci per Lugo. "Quello delle 17.52 funzionava benissimo, perchè è stato tolto?", domanda Paolo Galletti, coordinatore regionale dei Verdi.
Dal canto suo, il funzionario della Regione ripete ciò che ha detto anche l'assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, martedì mattina in aula: entro la fine dell'anno le fermate di Godo e Classe saranno progressivamente ripristinate, a partire da luglio, e sulla linea saranno immessi i nuovi treni Pop e Rock. "Ma noi facciamo fatica a fidarci", replicano i pendolari. Prova a mediare Rontini, che rivendica l'impegno della Regione a risolvere il problema, mentre Calvano si offre di salire un giorno sul treno coi pendolari per toccare con mano il problema. "Venga con noi un venerdì pomeriggio - gli rispondono - sul treno delle 18.06 in partenza da Bologna per Ravenna".
Così come i pendolari, anche i 5 stelle non si fidano però della Regione: "Sul ripristino delle fermate a Godo e Classe la Giunta continua a promettere un intervento risolutivo - accusa Bertani - non chiarendo però nè tempi nè modalità. Una situazione che ormai va avanti da mesi e che dimostra l'assoluta leggerezza con la quale si è dato il via libera al nuovo orario nello scorso dicembre. Rammaricarsi a frittata fatta, come fa Donini, non può essere accettabile - attacca l'esponente M5s - soprattutto da chi non perde occasione per sostenere la sua presunta capacità a governare che, come dimostra il caso degli orari dei treni, è totalmente inesistente".