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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Pseudo-imprese estere per evadere i contributi: hotel multato per 10mila euro

Il contratto di fornitura degli stessi risultava stipulato con società di altro Stato estero in cui veniva pagato il compenso, eludendo totalmente la normativa fiscale nazionale

Costituivano pseudo-imprese in stati esteri al fine di eludere l’applicazione dei Contratti Collettivi Nazionali ed evadere la contribuzione obbligatoria. Quanto emerso è stato accertato dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ravenna, a seguito di controlli che hanno interessato una struttura turistico-alberghiera presente nel territorio ravennate.

Il sistema messo in atto, scoperto a seguito di approfonditi riscontri, consisteva nel contattare dall’Italia, anche attraverso annunci pubblicitari, lavoratori e aziende allo scopo di fornire manodopera. Alle ditte veniva anche inviato un tariffario con i costi di fornitura, che risultavano al di sotto dei minimi contrattuali applicati in Italia.

I lavoratori, per la maggior parte italiani e residenti anche nella provincia di Ravenna, risultavano assunti all’estero, soggetti alla normativa di quello Stato e pagati in esso, e senza versamento alcuno dei contributi; il contratto di fornitura degli stessi risultava stipulato con società di altro Stato estero in cui veniva pagato il compenso, eludendo totalmente la normativa fiscale nazionale.

La struttura turistica utilizzatrice è stata sanzionata per lavoro nero per circa 10.000 euro, non risultando i lavoratori regolarmente assunti in Italia, mentre il legale rappresentante delle aziende costituite all’estero è stato deferito all’Autorità giudiziaria per truffa ai danni dell’Inps ed elusioni in materia tributaria.

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