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Cronaca

Qualità della vita, Ravenna ancora fanalino di coda per i furti nelle abitazioni

Con l’avvicinarsi della fine dell’anno è arrivata la classifica de Il Sole 24 Ore stila. In quest’ultima edizione Ravenna si trova, nella classifica generale, al 12° posto.

Con l’avvicinarsi della fine dell’anno è arrivata anche, come da tradizione, la classifica che il Sole 24 Ore stila per tastare il polso alla qualità della vita nelle province italiane.
In quest’ultima edizione Ravenna si trova, nella classifica generale, al 12° posto, in discesa di due posizioni. Ma è entrando nel dettaglio dei singoli indicatori (i dati sono riferiti al 2015) che emergono gli aspetti più interessanti.

SICUREZZA, LA BESTIA NERA - Partiamo dagli aspetti più negativi: Ravenna è fanalino di coda (110° posto) per i furti nelle abitazioni, con 753 reati ogni 100mila abitanti; non sta molto meglio un’altra romagnola, la provincia di Forlì-Cesena con con 719 furti ogni 100mila abitanti (posizione 107). Tra le romagnole, la provincia meno colpita è quella di Rimini, che si trova comunque al 98° posto con 604 furti ogni 100mila abitanti. In cima alla classifica c’è Potenza, con appena 113 furti in abitazione denunciati (sempre ogni 100mila abitanti).

Per quanto riguarda gli scippi e i borseggi, la provincia di Ravenna è al 96° posto con quasi 362 reati ogni 100mila abitanti. Va un po’ meglio con l’indicatore “rapine”: 78° posto con 40 reati ogni 100mila abitanti.

Tuttavia, nella sezione “Giustizia, sicurezza, reati” Ravenna vanta un discreto 32° posto, in salita di 73 posizioni rispetto alla classifica 2015. Com’è possibile? Beh, ad alzare la media ci pensa la velocità della giustizia: la quota delle cause pendenti da più di tre anni sul totale di quelle pendenti è di appena 4,9. Un dato che assegna a Ravenna un ottimo 8° posto.

LE ECCELLENZE – Dopo le brutte notizie, quelle buone. Nella sezione “Ambiente, servizi, welfare”, la provincia di Ravenna vanta un lusinghiero 6° posto. Merito, soprattutto, della disponibilità di posti negli asili nido (3° posto) e del basso tasso di emigrazione ospedaliera (cioè di ravennati che scelgono di farsi curare altrove), per cui ottiene un 6° posto.

CULTURA IN CALO – Il vanto di Ravenna, ex candidata a Capitale europea della Cultura per il 2019, ha subito un leggero declino. Nella classifica 2016 del Sole 24 Ore si trova al 21° posto, in discesa di 6 posizioni. Ad averla penalizzata, il numero di Onlus iscritte all’Agenzia delle Entrate (appena 7 per 100mila abitanti, 110° posto), il numero di librerie (7 ogni 100mila abitanti, 49° posto, contro le 13 della vicina Rimini, 2° posto) e la spesa dei turisti stranieri (48° posto, la prima in Romagna non poteva che essere Rimini, al 19° posto).

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