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Cronaca

Qualità della vita, Ravenna perde 11 posizioni: ancora troppi scippi e furti in casa

Crolla la classifica anche per quanto riguarda il tempo libero, con un balzo dalla 21esima alla 40esima posizione

La provincia di Ravenna perde 11 posizioni nella classifica della qualità della vita pubblicata da Il Sole 24 Ore, balzando dal 12esimo al 23esimo posto. L'indagine, giunta al 28esimo anno, tiene conto di sei aree tematiche (Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi/Ambiente/Salute, Popolazione, Ordine pubblico, Tempo libero) per un totale di 42 indicatori con relative classifiche parziali, di tappa e finali. Secondo il quadro delineato dal quotidiano, è Belluno la provincia italiana con la migliore qualità della vita davanti a Aosta, Sondrio, Bolzano,Trento e Trieste, mentre Caserta la peggiore. In Romagna Forlì-Cesena è 18esima, mentre Rimini sale dal 33esimo al 27esimo posto. Rispetto alla classifica stilata da "ItaliaOggi", che ha visto Ravenna perdere 15 posizioni, emerge quindi un quadro simile della situazione della nostra provincia.

Tenore di vita e servizi

Per quanto riguarda il "tenore di vita" gli indicatori (36esima posizione) che hanno dato più punti sono i consumi per famiglia che si attestano a 2.626 euro. 30esima posizione per quanto concerne i depositi bancari, con una media mensile di 18.815 euro. Sul capitolo "servizi e ambiente", Ravenna si posiziona in 24esima posizione (l'anno scorso era sesta). Su "affari, lavoro e innovazione" (20esima posizione) è positivo il punteggio sul tasso di occupazione dai 15 ai 24 anni, con 917 punti che valgono la 18esima posizione.

Demografia e integrazione

52esima posizione, con 598 punti, per quanto concerne il capitolo "demografia, famiglia e integrazione". Spicca il 19esimo posto per "saldo migratorio interno per mille abitanti" (1,4) e il 20esimo per "numero medio di anni di studio" (11). 70esima posizione per laureati ogni mille giovani (25-30 anni) e 69esimo posto per tasso di natalità ogni mille abitanti.

Ordine pubblico

32esimo posto nell'ambito "giustizia, sicurezza e reati": per quanto concerne l'ordine pubblico, sono segnalati 299 scippi e borseggi per 100mila abitanti (94esima posizione, salendo di due posti), 524 furti in casa contro i 753 dell'anno scorso (95esima posizione), 50 rapine (che perde 17 posizioni finendo 95esima), 61 furti d'auto ogni 100mila abitanti (52esima piazza), 281 tra truffe e frodi informatiche (80esima posizione). 17esimo posto per "indice di litigiosità".

Tempo libero

Crolla la classifica per quanto riguarda il tempo libero, con un balzo dalla 21esima alla 40esima posizione. Ad averla penalizzata, il numero di Onlus iscritte all’Agenzia delle Entrate (appena 6,6 per 100mila abitanti, 110 posto come l'anno precedente) e il numero di librerie (7,2 ogni 100mila abitanti, 54esimo posto). Migliora la spesa dei turisti stranieri guadagnando 15 posizioni (33esimo posto), buono il punteggio per il numero di sale cinematografiche ogni 100 abitanti, 15esima posizione, il numero di spettacoli (16esima), l'indice di sportività (41esima punti) e il numero di bar e ristoranti ogni 100mila abitanti: 505 punti e 41esima posizione.

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