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Cronaca

Quartiere San Giuseppe, Vivi Ravenna Verde: "Stop alla cementificazione e alla speculazione edilizia"

Il Comune di Ravenna ha infatti dato il via libera alla lottizzazione nel quartiere San Giuseppe, nella zona verde di fronte alla scuola superiore di Agraria

Il gruppo apartitico 'Vivi Ravenna Verde' ha inviato al sindaco Michele de Pascale una richiesta di cambiare politica urbanistica. Il Comune di Ravenna ha infatti dato il via libera alla lottizzazione nel quartiere San Giuseppe, nella zona verde di fronte alla scuola superiore di Agraria (Via Sant’Alberto – Via dell’Agricoltura), nell’ambito di un più ampio progetto che si estende fino alla Rotonda Svezia. Nel primo stralcio è ricompresa fra l’altro anche la realizzazione di due sistemi rotatori per consentire l’accesso al nuovo impianto natatorio e di un sottopassaggio che permetta l’accesso ciclopedonale dal sub comparto “Agraria” alla nuova piscina.

"Il Comune ha approvato la lottizzazione “Agraria” per 144.287 metri quadri per 230 case 2 centri commerciali e piscina - spiegano dal gruppo - Questo provocherà il deprezzamento delle case ivi esistenti e incremento dei problemi di sicurezza dove scippi, furti di biciclette e in appartamento sono quotidiani, oltre all’aumento della pericolosità della stretta strada. Criticità anche sul nuovo sottopasso, stante la mancata messa in sicurezza di quello esistente soggetto a scippi e allagamenti. L’ennesimo centro commerciale, a poca distanza da quello di via Agirocastro, rischia poi di pregiudicare i piccoli negozi di quartiere. È prevista un’ulteriore piscina che pare non a norma per le gare della Fin e con pregiudizio di quella esistente, da ampliare e rilanciare. La circonvallazione “bretella Mattei” taglierebbe fuori i residenti della zona distruggendo il Frutteto sociale".

"Secondo il rapporto Ispra 2019, con 10 ettari di nuove urbanizzazioni in più il comune arriva a 6.911 ettari consumati ed è il primo tra i 328 comuni della regione e il sesto tra gli 8.000 italiani per superficie cementificata - continua la protesta - Il suolo urbanizzato nel Comune di Ravenna è il 10,58%, superiore alla media regionale (8,9) e nazionale (7,1), lontano dall’obiettivo consumo del suolo al 3% posto dalla Legge Regionale 24/17. Per il report 'Mal’aria di città 2021' di Legambiente, Ravenna è fra le città più inquinate d’Italia al 21esimo posto. In Romagna i cittadini ravennati spendono più degli altri per danni da inquinamento: 1.541 euro (rapporto Epha). Ravenna è fra le prime 100 nella classifica europea sul tasso di mortalità da polveri sottili all’89esimo posto (Univ. Utrecht, G.H.I. Barcellona, T.P.H.I. svizzero). Nel nostro Comune si riscontra un calo della popolazione del -2,18%, a fronte di circa 2.000 case in vendita in città e quasi 7.500 incluso il forese: dunque nessuna necessità di urbanizzazione. Doveroso è il cambio di progettazione del Comune: stop alla cementificazione del territorio e alla speculazione edilizia".

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