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Cronaca Lugo

Quasi 2000 richieste per i buoni spesa: e la Bassa Romagna ne consegna un altro

La giunta dell’Unione ha deciso inoltre di procedere con la consegna di un secondo buono spesa limitatamente alle emergenze più gravi

Sono 1983 in totale le richieste arrivate ai Servizi sociali dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna per i buoni spesa da utilizzare per l’acquisto di beni di prima necessità. L’importo complessivo dei buoni in distribuzione è di circa 350mila euro, e la consegna sarà ultimata entro il 24 aprile. Il valore dei buoni varia da 100 a 400 euro, a seconda del nucleo famigliare.

Giovedì 23 aprile la giunta dell’Unione ha deciso inoltre di procedere con la consegna di un secondo buono spesa limitatamente alle emergenze più gravi. Ammontano invece a circa 87mila euro le donazioni arrivate in una settimana con la raccolta fondi “Mettiamoci il cuore”, la campagna lanciata dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.

“A nome di tutti i sindaci e amministratori, vorrei ringraziare i tanti cittadini e le imprese del territorio che hanno scelto di aderire a questa campagna - ha dichiarato Eleonora Proni, presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna -. La maggior parte delle donazioni raccolte saranno destinate al sostegno delle famiglie in difficoltà (circa 57mila euro), mentre le singole municipalità avranno a disposizione risorse aggiuntive per attivare progetti specifici di aiuto. Come annunciato al lancio della campagna, l’utilizzo di queste risorse sarà puntualmente rendicontato”.

“In poche settimane abbiamo strutturato una macchina assistenziale di grande efficienza, grazie ai Servizi sociali, alla Protezione civile e al volontariato diffuso - ha dichiarato il sindaco Luca Piovaccari, referente per le Politiche sociosanitarie -. Questo ci ha consentito di arrivare nelle case di circa 2mila famiglie, con i buoni spesa, con generi alimentari e con le mascherine messe a disposizione dalla Regione. Non si tratta solo di un aiuto concreto, ma è anche il segnale della vicinanza delle istituzioni, siccome non vogliamo lasciare indietro nessuno. Inoltre, le mascherine non utilizzate in questa distribuzione, sono state distribuite dalle farmacie, che ringrazio per la disponibilità. Anche in questi casi sono stati adottati criteri di priorità tra i soggetti più bisognosi, confidando anche sulla responsabilità e la buona fede dei cittadini”.

Le donazioni possono essere effettuate esclusivamente tramite bonifico bancario intestato al Comune di destinazione, utilizzando una delle seguenti causali: Fondo solidale Covid19 - ART 2 C3 Ocdpc n.658/2020 (per i fondi destinati ai buoni spesa per famiglie in situazioni fragili), Altri interventi emergenza Covid19 - Art. 66 DL 18/2020 (per tutti gli altri interventi dei Comuni legati all'emergenza in atto). Il riferimento normativo è importante per la detrazione fiscale. È possibile erogare la donazione a uno qualsiasi tra i Comuni della Bassa Romagna: qualora si scelga la causale dedicata al Fondo solidale, i soldi raccolti saranno utilizzati dai Servizi sociali per sostenere tutti coloro che si trovano in difficoltà economica derivata dall’emergenza Coronavirus. Nel caso si scelga la causale Altri interventi emergenza, i soldi raccolti saranno a disposizione del Comune a cui si è scelto di effettuare la donazione per attivare progetti specifici di sostegno a seguito dell’emergenza (ciascuna Amministrazione si riserva di utilizzare le quote destinate ai relativi interventi, qualora già completati, per il progetto di solidarietà alimentare). Le coordinate bancarie per effettuare il bonifico e maggior informazioni sulla campagna sono disponibili sul sito www.labassaromagna.it e sui siti dei singoli Comuni.

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