Sabato 17 ottobre, alle ore 20,30, presso l’Hotel Ala D’Oro (per prenotazioni 0545-22388) avrà luogo una cena di beneficenza per Chiara una giovane ravennate di 17 anni affetta da una grave malattia neurologica; la giovane donna  necessita di essere sottoposta, durante l’anno, a cicli di ossigeno terapia (a pagamento essendo una terapia sperimentale) al Centro Iperbarico di Ravenna. I fondi raccolti nel corso della serata, cena al costo di Euro 30, verranno devoluti alla sua famiglia che, in tal modo, potrà aiutarla a sostenere le spese della cura. Cosmohelp è una associazione Onlus  che   promuove e sostiene, nell'ambito di programmi di cooperazione internazionale, le iniziative ed i progetti nel campo dell'assistenza sociale e socio sanitaria in paesi che si trovano in situazione di particolare difficoltà e bisogno, oltre che in Italia; si occupa inoltre dei "Viaggi della Speranza", soprattutto per i bambini affetti da patologie non curabili nei loro paesi. Negli ultimi anni ha cominciato a sostenere ed aiutare anche bambini italiani affetti da rare e gravi malattie, bisognosi di cure all'estero o di cure in Italia, ancora in via sperimentale. Quella riguardante Chiara è una terapia non riconosciuta, totalmente a pagamento: ogni ciclo, che prevede 10 sedute, ha un costo di ben  850 Euro. “Noi di Cosmohelp- precisa il vice presidente, la lughese Manuela Casadio- operiamo come centri nel territorio di Lugo e nel Faentino dove è operativa la nostra sede ufficiale, in viale Vittorio Veneto al civico 119 (telefono 0546-622661), con l’intento di dare una mano a chi necessita di cure dispendiose e non è in grado, senza un aiuto concreto, di porvi rimedio. La nostra associazione no profit è nata fondamentalmente per i giovani e grazie all’aiuto di molti volontari della Croce Rossa ora ci stiamo attrezzando anche per i trasporti dei malati. Siamo già dotati di due autoambulanze, un pullmino e un’auto. A lavorare siamo attualmente un cinquantina di persone. La cena per Chiara è un esempio di quanto stiamo facendo anche per tanta altra gente”.