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Cronaca

Raffica di denunce della Polizia: anche due inquilini abusivi all'ex villaggio Anic

Durante lo stesso controllo sono stati individuati anche tredici cittadini extracomunitari che sono risultati non in regola con le norme sul soggiorno

La Polizia di Ravenna ha denunciato in stato di libertà un 58enne barese e residente ad Ancona perché contravventore al divieto di ritorno nel comune di Ravenna.

Il ritrovamento alla Rocca

Nel pomeriggio di martedì gli equipaggi della Sezione Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Ravenna, insieme a un'unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza, nell’ambito dei servizi di vigilanza e controllo della zona dei Giardini Speyer e della stazione ferroviaria ha rintracciato, a ridosso della Rocca Brancaleone, il 58enne già conosciuto dai poliziotti per i suoi precedenti penali e di polizia per reati contro la persona e il patrimonio, in virtù dei quali era stato munito di divieto di ritorno nel comune di Ravenna per un periodo di tre anni. L’uomo dopo essere stato condotto in Questura, dove è stato denunciato in stato di libertà, è stato nuovamente allontanato dalla città.

13 stranieri non in regola in stazione

Nel corso della stessa attività di monitoraggio alla zona Speyer e della stazione ferroviaria, a cui ha preso parte anche personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura, sono stati effettuati controlli anche ai viaggiatori dei treni in arrivo allo scalo di piazzale Farini. Tale contesto ha consentito di individuare tredici cittadini stranieri extracomunitari, di varie nazionalità, che sono risultati non in regola con le norme sul soggiorno degli stranieri in Italia e pertanto sono stati denunciati a piede libero per il reato di ingresso e permanenza illegale nel territorio dello stato.

Inquilini abusivi alle ex case Enichem

L’attività di prevenzione, infine, è stata estesa anche alla via Bassette dove, nel pomeriggio di lunedì, il personale delle Volanti aveva individuato due trafficanti di droga: l’attività di controllo ha interessato, in particolare, l’area abbandonata delle “ex case Enichem” che presentava la rete di recinzione con varchi di notevoli dimensioni. All’interno della struttura dell’ex condominio Enichem, in stato di abbandono da anni, agenti e finanzieri hanno individuato due cittadini tunisini che utilizzavano l’immobile come riparo per la notte. I due extracomunitari, clandestini sul territorio nazionale, sono stati denunciati in stato di libertà ed allontanati dalla zona.

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