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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Raggiunto il traguardo delle 10mila famiglie che fanno il compost in casa

Compostare fa bene anche alla bolletta di igiene ambientale: le Amministrazioni comunali infatti riconoscono incentivi economici per farlo, che si traducono in sconti significativi

Con la compostiera consegnata questa mattina alla stazione ecologica (centro di raccolta) Ravenna Sud di via Don Carlo Sala a Ravenna sono 10.000 le famiglie ravennati che producono compost casalingo in giardino con la gestione più sostenibile ed ecologica del proprio rifiuto organico. Di queste il 75% ha scelto il composter fornito gratuitamente da Hera, il 24% ha attivato una concimaia disponendo di maggiori spazi e l’1% ha aderito ad iniziative di “compostaggio di comunità” per orti o giardini collettivi. Il 35% delle famiglie che ad oggi effettua il compostaggio domestico risiede nei Comuni della Bassa Romagna, il 26% nel Comuni faentini e il 32% nel solo Comune di Ravenna. Considerando  una produzione media di rifiuto organico domestico di circa 150 kg/abitante/anno e la composizione una famiglia media di  tre componenti, si può stimare che con la buona pratica del compostaggio domestico nel territorio ravennate eviti la produzione di circa 4.500 tonnellate/anno di rifiuto. Inoltre l’utilizzo del compost prodotto a km 0 come concime può evitare il consumo di fertilizzanti chimici di sintesi.

Solo nell’ultimo trimestre le richieste di attivazione del compostaggio domestico sono state oltre 1.000. Questo boom di richieste è il risultato dell’impegno, da parte delle Amministrazioni Comunali della Provincia di Ravenna e del Gruppo Hera, per aumentare la raccolta differenziata e sensibilizzare i cittadini alle buone pratiche di gestione rifiuti tra cui il compostaggio domestico. Tale impegno si è concretizzato sia nella campagna di promozione delle compostiere, che fa parte dei progetti di rinnovo dei servizi ambientali avviati il 6 maggio scorso in tutto il territorio ravennate, sia nell’iniziativa dello scorso agosto, grazie alla quale i cittadini che desiderano praticare il compostaggio domestico possono recarsi in una qualunque  stazione ecologica della Provincia di Ravenna e ricevere una compostiera o attivare immediatamente il compostaggio tramite concimaia, senza dover passare presso gli uffici del Servizio clienti di Hera. 

Come compostare

Il compostaggio può essere svolto grazie all’utilizzo di una compostiera o tramite concimaia. La compostiera è l’apposito contenitore all’interno del quale sono facilitati i processi biologici con cui il rifiuto organico subisce la trasformazione in compost. I cittadini che invece ne hanno le condizioni (un giardino/orto più ampi) , possono realizzare in autonomia una concimaia: un’area/buca nella quale compostare gli scarti organici in modo controllato. Presso una qualunque stazione ecologica della Provincia di Ravenna il titolare della posizione TARI (o suo delegato) può attivare una concimaia o ritirare la compostiera gratuitamente, assieme al vademecum: un’utile guida al compostaggio che contiene suggerimenti pratici su come differenziare i rifiuti organici, consigli e tecniche per il compostaggio all’aperto, per l’uso della compostiera e sulle modalità di utilizzo del compost. Annualmente, a cura di Hera, sono previsti opportuni controlli a campione (almeno nella misura del 5% sul totale) per verificare l’effettivo utilizzo della compostiera o concimaie attivate.

Perché compostare?

Il compostaggio è un modo pratico ed ecologico per smaltire i propri rifiuti organici a Km 0, quali scarti di cucina, erba, foglie e piccole potature. Il terriccio naturale detto compost, molto simile al terriccio di bosco, che si ottiene dalla trasformazione di tali rifiuti è utile per mantenere fertili e sani orti e giardini. L’utilizzo del compost è consigliabile poiché ad esso viene riconosciuta una notevole capacità agronomica e, a differenza dei concimi chimici, migliora la struttura del terreno e ne aumenta la fertilità senza inquinare.

Compostare fa bene anche alla bolletta di igiene ambientale: le Amministrazioni comunali infatti riconoscono incentivi economici per farlo, che si traducono in sconti significativi. Ad esempio per il 2019 gli sconti TARI a fronte dell’’utilizzo della compostiera o di una concimaia sono pari rispettivamente a 5 euro o 10 euro per ogni componente del nucleo familiare per anno.

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