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Cronaca

Violenta rapina in un albergo, portiere legato e imbavagliato: i Carabinieri inchiodano un "tuttofare"

Il portinaio si trovava nella "guardiola" della struttura ricettiva, quando hanno fatto irruzione due individui travisati con passamontagna e guanti

Violenta rapina in un albergo di Lido di Savio. I fatti si sono consumati nella notte del 6 settembre scorso. Il portinaio si trovava nella "guardiola" della struttura ricettiva, quando hanno fatto irruzione due individui travisati con passamontagna e guanti. I malviventi, senza troppi complimenti, hanno legato ed imbavagliato il malcapitato, prendendogli le chiavi della cassaforte. Dopo aver ripulito il forziere (all'interno i erano alcune decine di migliaia di euro), si sono allontanati facendo perdere le loro tracce.

Il portinaio, che non ha riportato lesioni, è riuscito a dare l'allarme al 112 non appena è riuscito a liberarsi. Subito sono partite le indagini dei Carabinieri di Savio, con gli inquirenti che hanno ipotizzato il possibile coinvolgimento di qualche dipendente dell’hotel. L’incrocio dei dati acquisiti dai rilievi tecnici (dattiloscopici e biologici in primis) e alcune testimonianze hanno permesso di raccogliere elementi di prova ai danni di un "tuttofare" romeno di 52 anni. Quest'ultimo, terminata la stagione lavorativa, stava per ritornare in patria. I militari hanno sottoposto lo straniero a fermo di indiziato di delitto, associandolo in carcere. Proseguono intanto le indagini per individuare il complice.

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