Catturati dopo aver messo a segno una rapina al casello autostradale di Faenza. Gli agenti della Polizia Stradale di Bologna, in collaborazione con i colleghi di Ravenna e Bologna, hanno arrestato giovedì un 27enne ed un 39enne, entrambi originari dell'hinterland bolognese. I due, travisati da un casco e armati da una pistola scacciacani, perfettamente identica ad una beretta 92 SB, hanno fatto irruzione all’interno della cabina dell’esattore addetto alla riscossione dei pedaggi autostradali e, sotto la minaccia dell’arma, lo hanno costretto a sdraiarsi sul pavimento. L'immediato intervento delle forze dell'ordine ha permesso l'arresto in flagranza per rapina aggravata.

DIVERSI I CASI, INTENSIFICAZIONE DEI CONTROLLI - L'incremento dei fatti delittuosi che negli ultimi mesi avevano colpito alcuni caselli autostradali del capoluogo emiliano e lo stesso casello autostradale di Faenza, hanno portato gli uomini della Polstrada a incrementare i servizi di vigilanza e prevenzione contro tali fenomeni. Grazie a tale massiccio impegno del personale, intorno alla mezzanotte di igiovedì 13 luglio è stato avvistato uno scooter (modello Aprilia Scarabeo) con due persone.

LA RAPINA - La coppia si aggirava con fare sospetto nei pressi del casello di Faenza e dopo circa una trentina di minuti ha parcheggiato lo scooter in una strada parallela al casello, per poi avvicinarsi repentinamente alla stazione autostradale col volto travisato da caschi. Inoltre erano muniti di un'apposita chiave con la quale hanno aperto la porta posteriore della cabina in cui stava prestando servizio l'esattore. Il malcapitato è stato aggredito e minacciato con una scacciacani. A questo punto sono intervenuti gli uomini della Polizia, che hanno bloccato i banditi. 

ULTERIORI INDAGINI - Si tratta di un 39enne nato a Bologna e domiciliato a Medicina e di un 27enne nato a Porretta Terme e domiciliato a Bologna. Il primo, incensurato, mentre il secondo è un volto noto alle forze dell'ordine. Dalle perquisizioni locali è stata rinvenuta una seconda pistola, un teaser con uno spray urticante al peperoncino e altro materiale utile alle indagini. Gli arrestati sono ristretti presso la casa circondariale di Ravenna. Lo scooter utilizzato risulta provento di furto avvenuto a Bologna lo scorso gennaio. Sono in corso indagini al fine di stabilire la loro responsabilità in altri analoghi episodi.