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Cronaca

Rapina e pugni in faccia all'addetto del supermercato: arrestato, ma è già libero

Erano da poco passate le 19 quando, all’interno di un supermercato cittadino, il 40enne senza fissa dimora è stato notato dalla vigilanza interna mentre occultava merce sotto il cappotto ed oltrepassava le casse senza pagare.

Arrestato, condannato e rimesso subito in libertà, con l’obbligo di lasciare l’Italia entro 15 giorni. Questa la pena inflitta dal tribunale di Ravenna nei confronti di un 40enne senegalese, D.A. le sue iniziali, arrestato nella serata di giovedì con l’accusa di tentata rapina e lesioni personali.

Erano da poco passate le 19 quando, all’interno di un supermercato cittadino, il 40enne senza fissa dimora è stato notato dalla vigilanza interna mentre occultava merce sotto il cappotto ed oltrepassava le casse senza pagare. Fermato dalla sicurezza inizialmente si è dimostrato collaborativo, riconsegnando quanto rubato dagli scaffali. Quando ha però scoperto che di lì a poco sarebbero arrivate le forze dell’ordine, è passato alla violenza e alle minacce.

Ne è nata una colluttazione in cui l’addetto alla sicurezza è stato più volte colpito con pugni al volto; ciò nonostante è riuscito a trattenere lo straniero sino all’arrivo delle forze dell’ordine. Dichiarato in arresto, è stato ristretto nelle celle di sicurezza fino al giorno successivo per il processo per direttissima.

Il tribunale di Ravenna lo ha condannato alla pena di 10 mesi di reclusione e 400 euro di multa con il divieto di soggiornare nella provincia di Ravenna, sospendendo la pena e rimettendolo in libertà. L’Ufficio Immigrazione gli ha negato il rinnovo del permesso di soggiorno intimandogli di lasciare l’Italia entro 15 giorni.

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