Nel tardo pomeriggio di martedì i militari della Compagnia Carabinieri di Ravenna hanno tratto in arresto, su ordinanza di custodia cautelare in carcere, S.A., Tunisino, classe '81, ritenuto autore dei reati di ricettazione e rapina impropria. Il 12 aprile scorso, in tarda serata presso un noto ristorante di Russi, il titolare ha notato entrare due soggetti, sicuramente stranieri, i quali si dirigevano verso l’attigua sala bar ordinando due caffè. Uno dei due uomini chiedeva di andare al bagno, posto nei pressi di una rampa di scale che conducono ad un appartamento posto al piano superiore del locale.

L’uomo rimasto al banco ha iniziato a parlottare, cercando di attirare l’attenzione su di sé. Tutto ciò ha insospettito il titolare che istintivamente si è recato nell’appartamento al piano di sopra, sorprendendo all’interno della camera da letto l’uomo che aveva chiesto di andare in bagno, scoperto mentre stava rovistando. Alla vista del titolare il ladro, che aveva già preso un PC portatile, lo ha lasciato cadere a terra e con mossa fulminea,  ha spintonato e strattonato più volte il titolare del locale, riuscendo alla fine a liberarsi della sua presa ed a scappare.

Giunta sui luoghi una pattuglia dei Carabinieri al quale veniva riferito quanto successo, è stato accertato anche l’ammanco di 400 euro in denaro contante.  Le immediate ricerche non hanno permesso di rintracciare i due malviventi, ma comunque di avviare le indagini del caso. I militari della stazione Carabinieri di Russi hanno messo in fila tutti gli elementi in loro possesso, attraverso i quali poter trarre degli spunti investigativi: la descrizione fisica dei due soggetti, l’indicazione di probabile etnia magrebina, il fatto che uno dei due già in passato si era recato presso quel ristorante, ma soprattutto il modus operandi adottato. Quando i due sono entrati nel locale, avevano già sicuramente pianificando la condotta da tenere delineando strategie e ruoli, ma quello che doveva essere un semplice furto anche se aggravato, alla fine ha mutato la sua natura, in quanto la condotta tenuta dal secondo soggetto ha evidenziato forme di violenza attuate per darsi a fuga e contemporaneamente preservare quanto illecitamente preso.

L’attenta analisi di tutti i fattori, ha portato alla conclusione che uno dei due autori della rapina impropria, potesse identificarsi in un soggetto tunisino, pluripregiudicato e già noto ai militari di Russi, poiché coinvolto in una lunga serie di vicissitudini giudiziarie. Infatti il reato è stato posto in relazione ad altro furto di una carta di Credito ed all’illecito prelievo di importanti somme di denaro. L’analisi di varie immagini dei circuiti di sicurezza degli istituti di credito della zona, presso cui sono stati effettuati i prelievi e l’interpolazione con i dati già in possesso hanno permesso di ricostruire l’intero mosaico, dimostrando dunque i gravi indizi di colpevolezza sugli autori.

Nella pomeriggio di martedì è stata data esecuzione all’ordinanza di custodia in carcere, emessa il 4 settembre dal GIP, Monica Galassi, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Il giovane, rientrato a Russi da pochissimi giorni, ha ben compreso di essere al centro delle serrate ricerche da parte dei militari della  Stazione di Russi che avevano appreso del suo ritorno ed accompagnato dal proprio legale si è presentato a Ravenna presso la Stazione Carabinieri di Ravenna Principale, dove è stato dato corso all’esecuzione dell’ordinanza cautelare ed alla traduzione in carcere .