Ravenna 2019 alla Biennale d'arte con il video “Da Vinci” di Yuri Ancarani

C'è un po' di Ravenna, e in particolare di Ravenna2019, nella 55a edizione della Biennale d'arte, in corso a Venezia: l'artista concittadino Yuri Ancarani, infatti, partecipa alla mostra con il video “Da Vinci”, co-prodotto nell'ambito dei progetti di candidatura a Capitale Europea della Cultura. Il Da Vinci del titolo non è il genio rinascimentale ma un robot, a lui intitolato, che esegue interventi di alta chirurgia: il video propone uno straordinario viaggio dentro al corpo umano, filmato con le micro-camere usate in sala operatoria; riprese endoscopiche senza precedenti, che ricordano quel film di fantascienza dove un'equipe è miniaturizzata e iniettata in un paziente per rimuovere un ematoma.

Da Vinci completa una trilogia sulla ritualità gestuale di mestieri e professioni insoliti, seguiti in momenti estremi « per esplorare e documentare i limiti di ciò che è visibile »: prima di questi chirurghi, Ancarani aveva documentato il lavoro in una cava di marmo (Il capo, 2010) e di alcuni sommozzatori di una società petrolifera (Piattaforma Luna, 2011). Si legge nella presentazione: « Se i due precedenti film evocavano l’antico passato (le cave di pietra) e il presente precario (l’estrazione petrolifera), Da Vinci sembra presagire un futuro in cui la tecnologia pervaderà lo spazio interiore ed esteriore, forse assumendo vita propria in seguito al desiderio umano di vedere tutto. In questo modo, il film presenta una sorta di lezione impossibile di anatomia per il XXI secolo e suggerisce che le future versioni delle magistrali osservazioni anatomiche di Da Vinci possano non essere più soltanto i prodotti della percezione umana. »

Il lavoro del regista ravennate, classe 1972, è prodotto da: Fondazione Marino Marini  di Firenze e OAC Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Maurizio Cattelan, Antonella Rodriguez Boccanelli, Ivan Frioni, Giorgio Gallenzi, Warly Tomei con il contributo di Ravenna2019.

E' visibile fino al 24 novembre nelle Artiglierie dell'Arsenale di Venezia (spazio n. 14).