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Cronaca

Lite tra rifugiati politici finisce in sangue: uno accoltellato e l'altro in manette

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, un somalo ha accoltellato un coinquilino per futili motivi. Immediatamente è intervenuta l'operatrice del servizio, che è costantemente attivo nella gestione del progetto, oltre all'ambulanza e alle forze dell'ordine.

Sanguinoso episodio nel cuore della nottata tra giovedì e venerdì nella struttura che ospita cittadini stranieri assistiti dal Servizio di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati del programma del Ministero dell'Interno denominato Sprar. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, un somalo ha accoltellato un coinquilino per futili motivi. Immediatamente è intervenuta l'operatrice del servizio, che è costantemente attivo nella gestione del progetto, oltre all'ambulanza e alle forze dell'ordine.

La vittima è ora ricoverata all’ospedale in prognosi riservata. L'aggressore, che non ha opposto resistenza all’arresto e che ora è in carcere, doveva uscire dal progetto il 30 aprile, manifestando l'intenzione di ritornare definitivamente a maggio nel proprio Paese. In 13 anni a Ravenna non si erano mai verificati fino ad ora episodi di tale natura. Questo è un episodio inedito per il sistema Sprar.

Vista la sua gravità sono state immediatamente avviate le procedure di espulsione dal progetto e di segnalazione al Servizio Centrale del Ministero, alla Prefettura e alla Questura. Nei prossimi era giorni era già programmata una riunione in Prefettura su questa materia: sarà l'occasione per fare il punto della situazione con il Prefetto Della Rocca anche su quanto accaduto Il progetto, a cui il Comune di Ravenna aderisce dal 2001 assieme ad altri 400 Comuni italiani, è finanziato da uno specifico Fondo nazionale del Ministero dell'Interno.
 

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