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Cronaca

Ravenna, apre lo sportello sul rischio amianto

L’AFeVA (Associazione familiari e vittime amianto) voluta dai lavoratori ex esposti, dai loro familiari e dalla Cgil Emilia Romagna, inizia la propria attività anche a Ravenna, con un’assemblea pubblica il 14 dicembre e con l’apertura di uno Sportello specifico rischio amianto.

L’AFeVA (Associazione familiari e vittime amianto) voluta dai lavoratori ex esposti, dai loro familiari e dalla Cgil Emilia Romagna, inizia la propria attività anche a Ravenna, con un’assemblea pubblica il 14 dicembre e con l’apertura di uno Sportello specifico rischio amianto.

“L'associazione - dice Idilio Galeotti, responsabile AFeVA Ravenna - nasce dalla considerazione che l'esposizione all'amianto e ad altre sostanze cancerogene ha prodotto gravissimi danni che continuano a manifestarsi tragicamente. L'amianto continua a mietere vittime nella nostra regione, in misura maggiore degli incidenti mortali sul lavoro. Come prima cosa serve un forte rapporto con i sindaci dei Comuni a livello provinciale, per creare un monitoraggio del fenomeno nella nostra realtà. A Ravenna, nelle scorse settimane, è deceduto l'ennesimo lavoratore del petrolchimico, salgono così a 36  le vittime in questo comparto produttivo, a cui si aggiungono le molte altre morti di lavoratori che hanno svolto mansioni in  svariati settori produttivi a contatto con l’amianto. Ogni perdita umana è un dramma con conseguenze per familiari, amici e compagni di lavoro. Ogni lavoratore, o ex lavoratore, che ha subito l'esposizione alle fibre di amianto, vive un'angoscia quotidiana”.

L'assemblea pubblica del 14 dicembre, dalle 16 alla sala D'Attorre di via Ponte Marino a Ravenna, propone contributi specifici sul tema con gli interventi di Costantino Ricci (segretario generale Cgil Ravenna), Andrea Caselli (presidente AFeVA regionale) Gianpiero Mancini (responsabile Spsal Ravenna) Emanuele Cavallaro (sindaco di Rubiera) e Idilio Galeotti (referente AFeVA Ravenna).

“Apriamo  uno Sportello amianto - continua  Idilio Galeotti - che svolgerà attività di informazione, ascolto e sostegno per coloro che hanno subito un’esposizione diretta o indiretta. Opereremo a favore di ex esposti, dei loro familiari e dei cittadini a rischio”. Lo sportello avrà sede a Ravenna, in via Matteucci 15, e a Faenza in via Chiarini 12 (per informazioni contattare Idilio Galeotti al 335 5862158, email: afevaravenna@gmail.com). Gli sportelli aiuteranno le persone a orientarsi verso percorsi di sorveglianza sanitaria, di cura e di tutela dei diritti previdenziali. Opererà in sinergia con le strutture della Cgil per la tutela dei diritti dei lavoratori. L' AFeVA ritiene necessaria una rapida approvazione sia del Piano nazionale amianto, al momento bloccato in Parlamento, che delle misure in ambito regionale e locale per la completa rimozione dell'amianto dal territorio dell'Emilia-Romagna. “Pensiamo sia giusto partire con molta modestia e cautela - conclude Galeotti - su un tema complesso e difficile. Cercheremo collaborazioni con altre associazioni che già si occupano dei temi della sicurezza e salute negli ambienti di lavoro. Vogliamo instaurare un rapporto stringente con le istituzioni locali e gli enti competenti, anche attraverso l'elaborazione di un monitoraggio del fenomeno, in modo che si possano sviluppare analisi,  proposte e azioni tese alla salvaguardia, tutela e valorizzazione dell’ambiente e a prevenire e/o ridurre il degrado degli ambienti di vita e di lavoro da ogni forma di inquinamento”.

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