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Cronaca

Capanni, "salvaguardare una nostra tradizione storico-culturale"

L’Associazione rappresenta circa 750 capanni dislocati in un’ampia e vastissima area che dal Comune di Cesenatico giunge al Comune di Codigoro

Parte dall'Associazione Italiana Pesca Sportiva e Ricreativa un impegno da parte del Comune di Ravenna "di considerare, pur nei limiti consentiti, i capanni esistenti antecedenti al 26 febbraio 1991 in quanto, da parte nostra, possono aver maturato un riconoscimento di storicità, visto il tempo trascorso da oltre un trentennio". L’Associazione rappresenta circa 750 capanni dislocati in un’ampia e vastissima area che dal Comune di Cesenatico giunge al Comune di Codigoro.

Il presidente Domenico Sangiorgi sottolinea che "in tale contesto sono coinvolti circa 4000 capannisti e le loro rispettive famiglie che trovano in questa nostra unica realtà l’impiego del loro tempo libero, a contatto con la natura. Questa nostra Associazione da decenni è impegnata per il mantenimento dei capanni da pesca, da sempre parte integrante del nostro paesaggio ambientale e che ne valorizza la costa emiliano-romagnola".

"A seguito delle nostre sollecitazioni, da anni il Comune di Ravenna, pur nell’avvicendamento di diversi Assessori dell’Ambiente, si è mossa con l’intenzione di trovare una giusta ed equa soluzione al problema - continua Sangiorgi -. L’adozione del nuovo regolamento da tanto tempo in atto, a cui hanno fatto seguito proposte ed osservazioni anche da parte della nostra Associazione per circa un decennio, ci trova molto soddisfatti nella sua veste di presentazione e di stesura".

L’Associazione Italiana Pesca Sportiva e Ricreativa, prosegue il presidente, "ringrazia per la disponibilità e per il senso di responsabilità dimostrato dal Sindaco e dall’Amministrazione Comunale nella certezza che finalmente, dopo gli ulteriori approfondimenti ed i confronti, a cui la nostra Associazione come sempre è pronta a dare il suo contributo fattivo, si potrà addivenire al nuovo definitivo regolamento".

Quindi chiede "un impegno da parte dell’Amministrazione Comunale di considerare, pur nei limiti consentiti, i capanni esistenti antecedenti al 26 febbraio 1991 in quanto, da parte nostra, possono aver maturato un riconoscimento di storicità, visto il tempo trascorso da oltre un trentennio. Tutti siamo intenzionati a salvaguardare una nostra tradizione storico-culturale e che tanta importanza potrebbe assurgere anche dal punto di vista turistico, in prospettiva di Ravenna Capitale 2019. Assicurando la nostra disponibilità e collaborazione, ora ci auguriamo che le volontà e le disponibilità si trasformino in atti concreti per una positiva conclusione del recupero e della valorizzazione di questi ambienti delicati".

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