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Cronaca

Cinque manifestazioni di punta: così Ravenna sarà Capitale italiana della Cultura

Lo scorso 3 marzo e' arrivata la certezza delle risorse, un milione di euro dal ministero della Cultura. E' stato il coordinatore del progetto, Alberto Cassani, ad illustrare il "programma delle azioni"

Due eventi speciali il 18 luglio in darsena e il 22 dicembre a Palazzo Rasponi dalle Teste. La promozione di cinque manifestazioni di punta. E cinque luoghi della cultura restituiti alla citta'. Passata la delusione per avere visto sfumare la candidatura a Capitale europea della cultura 2019, Ravenna si butta nell'avventura "Capitale italiana" del 2015, assieme alle quattro finaliste sconfitte da Matera: Cagliari, Lecce, Perugia e Siena.

Lo scorso 3 marzo è arrivata la certezza delle risorse, un milione di euro dal ministero della Cultura. E' stato il coordinatore del progetto, Alberto Cassani, ad illustrare il "programma delle azioni". La volonta', aggiunge Cassani, e' non disperdere lo spirito del dossier Ravenna 2019. "E' un work in progress che sta dentro il percorso verso il 2021", 700esimo dalla morte di Dante: "L'idea guida e' che la cultura puo' essere uno dei principali motori di sviluppo della citta' e del territorio".

Si tratta, conferma il sindaco Fabrizio Matteucci, di "un piano di azioni in parte ancora da definire che visti i tempi si concretizzera' nella seconda parte dell'anno". "Questo titolo - chiosa Matteucci - rappresenta una occasione per produrre una parte delle azioni e degli eventi scaturiti dal prezioso lavoro compiuto per la candidatura a capitale  europea della cultura e contenute nel dossier. Grazie al finanziamento di un milione di euro che ci erogherà il Ministero e di cui abbiamo avuto certezza solo lo scorso 10 marzo, potremo realizzare nella seconda parte dell'anno i due eventi più significativi che coinvolgeranno l'intera città".

Venerdì la presentazione ufficiale a Roma al ministero della Cultura. "Abbiamo le idee chiare", chiosa l'assessore alla Cultura, Ouidad Bakkali, sottolineando che con questo progetto la citta' "parla all'Italia e all'identita' nazionale". Bakkali ha posto l'accento sul fatto che "l'offerta di rassegne ed eventi di Ravenna, dalla mostra "Il bel Paese" a Dante, dal mosaico al nuovo parco di Classe, hanno una caratura tale da riuscire a valorizzare sia l'identità nazionale che quella europea e quindi ben si confanno con il titolo di Capitale italiana della cultura. Da tempo Ravenna considera la cultura e la valorizzazione del patrimonio culturale come asset di sviluppo sui cui puntare per superare la stretta economica. Questo titolo ci consentirà di fare un ulteriore passo avanti in questa direzione nello spirito di continuare a progettare e a guardare avanti nonostante la scarsità di risorse".   

INVESTIMENTO - Il milione a disposizione del Comune per le attività legate al titolo, verrà utilizzato per due tipologie di investimenti: 400mila euro andranno alla promozione delle iniziative culturali della città già organizzate e a due grandi eventi calendariati per il 18 luglio e il 12 dicembre; 600mila serviranno a rendere più fruibili e funzionali alcune sedi esistenti, o da recuperare come contenitori permanenti. Per quanto riguarda la prima voce, le spese riguarderanno il potenziamento della promozione dei  principali eventi già programmati dalle realtà culturali, alcuni dei quali già in corso: Mostra “Il Bel Paese” al Mar, Ravenna Festival 2015, l'inaugurazione 1a Stazione Parco Archeologico di Classe (16 luglio),  Dante 2015 (maggio - dicembre) e Ravenna Mosaico.

Tali eventi raggruppati graficamente sotto il logo 2015 saranno proposti nel sito RavennaCapitale2015,  attraverso stendardi e pannelli all'Aeroporto Bologna e in un  video visibile nella metropolitana di Milano per Expo. Ma, soprattutto serviranno a dare vita a due eventi speciali del 18 luglio in Darsena, e del 12 dicembre a palazzo Rasponi  sui quali il Comune sta lavorando insieme con le realtà culturali locali. Un ulteriore veicolo promozionale per gli appuntamenti di Ravenna sarà rappresentato dalla campagna stampa su quotidiani nazionali (Corriere della Sera, Repubblica, Sole 24 Ore), il video Centostazioni e altri mezzi, attivata direttamente  dal Ministero a favore delle 5 città capitali.

Per quanto riguarda il budget destinato ad interventi sugli immobili, 600mila euro, gli interventi riguarderanno allestimenti e arredi delle aree museali del Museo del Territorio, all'interno dell'ex Zuccherificio di Classe; il recupero, il riuso urbano e l'arredo dell'ex Tiro a segno in via Trieste e altri interventi in Darsena di città;  allestimenti e arredi di contenitori culturali del centro cittadino quali Palazzo Rasponi, il teatro Rasi e la Biblioteca Classense.

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