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Cronaca

Ravenna Capitale della Cultura svela le proprie carte a Roma

"L'esperienza straordinaria della competizione per la Capitale Europea della Cultura, vinta da Matera - ha spiegato il ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini- ci ha spinto a creare la Capitale italiana della cultura"

Dalla sfida per diventare capitale europea della Cultura del 2019, a capitali italiane della cultura per il 2015. Insieme a Cagliari, Lecce, Perugia, e Siena, il capoluogo bizantino è tra le cinque città 'regine' della cultura e dell'arte nel nostro Paese con un programma di iniziative, presentato venerdì al Mibact, fitto di eventi che sono, in sostanza, frutto del lavoro già svolto per la corsa a capitale europea.

"L'esperienza straordinaria della competizione per la Capitale Europea della Cultura, vinta da Matera - ha spiegato il ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini- ci ha spinto a creare la Capitale italiana della cultura. Del resto, l'Italia è il Paese del museo diffuso, delle cento città d'arte, dei mille borghi".

"Avere ogni anno una città che diventa capitale italiana della cultura - ha spiegato Franceschini - sarà un grande veicolo di valorizzazione, di promozione turistica, di investimento sul recupero dei beni monumentali e sulla produzione di eventi culturali. Per il 2015 abbiamo pensato di attribuire il titolo contemporaneamente alle cinque città che avevano partecipato alla competizione per la Capitale Europea della cultura".

"Dall'anno prossimo la capitale sarà una città all'anno", ha sottolineato Franceschini auspicando "che questo sia il punto di partenza di un percorso di valorizzazione del nostro Paese che tutti invidiano. Un Paese, il nostro, che non ha soltanto una grande capitale o alcune grandi città, ma ha la bellezza dappertutto".
 

MATTEUCCI - Dichiara il sindaco Fabrizio Matteucci: "Oggi abbiamo presentato a Roma, insieme al Ministro Franceschini, il programma di RAVENNA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2015. Ravenna, insieme alle citta' di Cagliari, Lecce, Perugia e Siena ha ottenuto questo titolo grazie al lavoro svolto nel percorso di candidatura a Capitale Europea, al termine del quale ci siamo classificati al secondo posto, preceduti da Matera. La seconda parte del 2015 sara' segnata da una molteplicita' di eventi e di azioni che arricchiranno la vita culturale della nostra comunita'. La coincidenza fra l'EXPO e Ravenna capitale della cultura italiana sara' anche occasione per promuovere l'immagine della nostra citta' e la nostra capacita' di attrazione turistica."
 

INVESTIMENTO - Il milione a disposizione del Comune per le attività legate al titolo, verrà utilizzato per due tipologie di investimenti: 400mila euro andranno alla promozione delle iniziative culturali della città già organizzate e a due grandi eventi calendariati per il 18 luglio e il 12 dicembre; 600mila serviranno a rendere più fruibili e funzionali alcune sedi esistenti, o da recuperare come contenitori permanenti. Per quanto riguarda la prima voce, le spese riguarderanno il potenziamento della promozione dei  principali eventi già programmati dalle realtà culturali, alcuni dei quali già in corso: Mostra “Il Bel Paese” al Mar, Ravenna Festival 2015, l'inaugurazione 1a Stazione Parco Archeologico di Classe (16 luglio),  Dante 2015 (maggio - dicembre) e Ravenna Mosaico.

Tali eventi raggruppati graficamente sotto il logo 2015 saranno proposti nel sito RavennaCapitale2015,  attraverso stendardi e pannelli all'Aeroporto Bologna e in un  video visibile nella metropolitana di Milano per Expo. Ma, soprattutto serviranno a dare vita a due eventi speciali del 18 luglio in Darsena, e del 12 dicembre a palazzo Rasponi  sui quali il Comune sta lavorando insieme con le realtà culturali locali. Un ulteriore veicolo promozionale per gli appuntamenti di Ravenna sarà rappresentato dalla campagna stampa su quotidiani nazionali (Corriere della Sera, Repubblica, Sole 24 Ore), il video Centostazioni e altri mezzi, attivata direttamente  dal Ministero a favore delle 5 città capitali.

Per quanto riguarda il budget destinato ad interventi sugli immobili, 600mila euro, gli interventi riguarderanno allestimenti e arredi delle aree museali del Museo del Territorio, all'interno dell'ex Zuccherificio di Classe; il recupero, il riuso urbano e l'arredo dell'ex Tiro a segno in via Trieste e altri interventi in Darsena di città;  allestimenti e arredi di contenitori culturali del centro cittadino quali Palazzo Rasponi, il teatro Rasi e la Biblioteca Classense.

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