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Cronaca

L'ANALISI: De Pascale non sfonda, punito dal voto disgiunto. Pd saldo al primo posto

Il trend ravennate, in verità, segue quello nazionale, dove quasi tutti i candidati del Pd non vincono al primo turno e si ritrovano al ballottaggio. Una significativa eccezione è la vicina Rimini

Ravenna, dopo 23 anni va al ballottaggio. E' questo il dato più saliente in quella che era una delle "roccaforti rosse" più "rosse" d'Italia. Il trend ravennate, in verità, segue quello nazionale, dove quasi tutti i candidati del Pd non vincono al primo turno e si ritrovano al ballottaggio. Una significativa eccezione è la vicina Rimini dove il sindaco uscente Andrea Gnassi vince con il 57% dei voti. Rispetto a Gnassi, e in parità di condizioni (assenza del M5S sulla scheda elettorale), Michele De Pascale registra quasi 10 punti percentuali in meno.

E' un primo posto appannato quello di De Pascale: il candidato sindaco del centro-sinistra totalizza 34.077 voti, pari al 46,50%. Il Partito Democratico porta in dote il 35,14%, il Pri il 4,42%, Sinistra per Ravenna il 2,45%. De Pascale viene punito anche dal voto disgiunto: la somma delle liste a sostegno arrivano al 48%, vale a dire un punto e mezzo in più del candidato sindaco.

Il ballottaggio sarà con Massimiliano Alberghini, che con 20.500 voti e il 28% si posiziona al secondo posto, lanciato in ordine da Forza Italia, Lista per Ravenna-Ancisi e Forza Italia. Buono il risultato di Michela Guerra con la sua lista civica "Cambierà" di area grillina (a Ravenna il M5S non si è presentato col suo simbolo ufficialmente per i dissidi interni al gruppo dirigente locale): Guerra ottiene 9.870 voti, pari al 13,46%. Quarta è la lista di Raffaella Sutter "Ravenna in Comune" che copre l'area politica di sinistra: ottiene 4.737 voti, pari al 6,46% del totale (sono in gran parte i voti che sono venuti meno a De Pascale e che lo hanno costretto al ballottaggio). Chiude ultimo Maurizio Bucci con la sua lista di destra "La Pigna" che totalizza 4.099 voti per il 5,59% del totale. Il voto disgiunto ha fatto convergere   diverse centinaia di preferenze, in ordine, a Michela Guerra (circa 800 voti), Raffaella Sutter (circa 400 voti) e Maurizio Bucci (circa 300 voti).

Questa la geografia politica uscita dalle urne: tra le formazioni politiche, quella largamente preponderante a Ravenna resta il Partito Democratico con il 35,14% dei voti, seguito dalla Lega Nord 14,83%, terza la lista "Cambierà" (di area M5S) con il 12,74%, quarta la lista "Lista per Ravenna" di Alvaro Ancisi con il 6,35%, quinta la formazione politica di sinistra "Ravenna in Comune" di Raffaella Sutter con il 6,04%, sesta "La Pigna" con il 5,34%, settimo il Pri con il 4,42%. Per conoscere il sindaco di Ravenna e la composizione del Consiglio comunale, invece, bisognerà attendere il ballottaggio del 19 giugno.

I RISULTATI:

DE PASCALE MICHELE 34.077 voti  46,50%               
- PARTITO DEMOCRATICO  25.031 voti 35,14% 
- PRI 3.154 voti 4,42%
- SINISTRA PER RAVENNA 1.750 voti  2,45%   
- AMA RAVENNA 1.579 voti  2,21%     
- INSIEME X CAMBIARE  1.404  voti 1,97%
- RAVVIVA RAVENNA 1.054 voti 1,47 %   
- ITALIA DEI VALORI  221 voti   0,31%  
 Totale voti di lista            34.193 voti    48,00% 
 
ALBERGHINI MASSIMILIANO 20.500 voti,   27,97%
- LEGA NORD  10.566 voti, 14,83%    
- LISTA PER RAVENNA  4.526 voti   6,35%    
-FORZA ITALIA  3.549 voti  4,98%     
- FRATELLI D'ITALIA - ALLEANZA NAZIONALE 1.205 voti 1,69%    
Totale voti di lista          19.846 voti    27,86% 


GUERRA MICHELA 9.870 voti   13,46%               
- MOVIMENTO CIVICO CAMBIERÀ    9.077 voti    12,74%         
 
SUTTER RAFFAELLA 4.737 voti   6,46%               
- RAVENNA IN COMUNE 4.308  voti   6,04%     
 
BUCCI MAURIZIO 4.099 voti, 5,59%               
- LA PIGNA  3.804 voti  5,34%      

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