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Cronaca

Ravenna Farmacie, Lista per Ravenna: "Rettifiche marginali, c'è un solo modo per fare chiarezza"

Ravenna Farmacie ha risposto alle proteste provenienti da alcune parti politiche. Il capogruppo Ancisi: "Rettifiche marginali"

Venerdì Ravenna Farmacie ha risposto alle proteste provenienti da alcune parti politiche, come Lista per Ravenna e guppo Alberghini. "Le rettifiche fatte sono marginali - commenta Alvaro Ancisi, capogruppo in consiglio di Lista per Ravenna - che il 2012 sia stato il secondo anno e non il primo della nuova direttrice non cambia nulla, anzi; che il magazzino sia ora il secondo e non il primo della Romagna (se non come magazzino pubblico) ci si può credere, ma cosa cambia? Sta di fatto che il presidente non ha contraddetto nulla delle circostanziate critiche che ho articolato in tre capitoli, se non girandovi al largo. La presunta assenza da anni dell'inventario sarebbe contraddetta dall'effettuazione di un inventario quotidiano a rotazione ed uno massivo con liste cartacee. Niente a che vedere con linventario fisico generale di fine anno che noi invochiamo, ma che l'azienda si rifiuta di effettuare dal 2012, con l'evidente intenzione di non farlo più. Al riguardo mi appello al rispetto dei princìpi contabili da lui vantato. I princìpi contabili del Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, a cui il revisore dell'azienda dichiara di riferirsi, affermano infatti che l'affidabilità delle rilevazioni permanenti di magazzino va comprovata dall'impresa, come regola generale, sulla base di conta fisica completa da effettuarsi almeno una volta all'anno in concomitanza con la chiusura dellesercizio ovvero a data diversa anche a rotazione. Se però si svicola dalla strada maestra illuminata per la strada del bosco, vale il seguente altro principio contabile: l'inventario a data diversa dalla chiusura dell'esercizio, anche su base rotativa, presuppone l'esistenza di un sistema di controllo ben strutturato e documentato. A questo sistema non siamo mai stati posti in grado di accedere, nonostante le vuote dichiarazioni di trasparenza e qualche presa in giro. Quando non fosse (o non sia stato) così virtuoso, sarebbe troppo facile far quadrare i conti anche più difficili, anche senza ricorrere ad eventuali migliaia di correzioni manuali dei movimenti di magazzino".

"A proposito proprio di correzioni manuali - continua Ancisi - dovute a segnalazioni quotidiane del personale di eventuali fisiologiche differenze tra giacenze fisiche e giacenze a sistema, è stato forse fisiologico che sugli esercizi 2012 e 2013, “Lista per Ravenna ne contestò alla direzione aziendale, senza ricevere risposta, 22.067, per un valore di 2,14 milioni di euro, che l'anno successivo si ridusse drasticamente - pur senza rientrare nella normalità - a 398 mila”? Ed è vero o no, oggettivamente, che allocazioni sbagliate dei prodotti o errori nelle consegne interne si possono pure verificare, ma il sistema a mano mantiene tra le rimanenze i prodotti sottratti indebitamente all'azienda e le simulazioni di carico, che in via di principio non si devono escludere e che il personale non è certo in grado di far correggere?
Cè un solo modo per sanare il contenzioso e dissipare ogni riserva di veridicità. La conta fisica completa di fine anno che i princìpi contabile raccomandano. Si era sempre fatta e non la fanno da cinque anni. Usque tandem?".
  

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