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Cronaca

"DayDreaming Ravenna": ecco il video che racconta la città e il suo Festival

Le prossime tappe saranno la presentazione del 28 gennaio all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, la partecipazione alla Bit in febbraio e l’evento organizzato all’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo in marzo

Ravenna Festival si caratterizza da sempre per il legame inscindibile con la sua Città. Un vincolo strettissimo che il Festival ha rinnovato anno dopo anno nella scelta e nella riscoperta di luoghi di spettacolo che lo rendono unico al mondo: dai teatri alle spettacolari basiliche bizantine, dai chiostri nascosti alle piazze, dai paesaggi naturali a quelli archeo-industriali. Un tesoro infinito che la Città custodisce e che si svela in tutta la sua magnificenza nel video “DayDreaming Ravenna” presentato all’anteprima londinese del Festival della scorsa settimana nell’evento promosso dalla Regione Emilia Romagna, in collaborazione con APT Servizi e Enit, per presentare Ravenna e il suo Festival come straordinaria meta di turismo culturale.

Il video commissionato dal Festival (progetto creativo di Mikaela Bandini per Can’t Forget Italy, diretto da Alberto Gelpi con la collaborazione di Richard Davies e la musica “DayDream” di Giovanni Sollima) sceglie di narrare Ravenna partendo dal mare, risalendo il porto canale fino a riemergere nel cuore del centro storico, librandosi sulla zona dantesca e San Vitale, riscoprendo i tesori della città dai mosaici agli spettacoli del Festival, dalla gastronomia ai volti dei suoi abitanti. “DayDreaming Ravenna” in pochi giorni ha fatto il giro del mondo e il suo successo è testimoniato da oltre 7000 visualizzazioni di cui il 25 per cento arriva da moltissimi paesi del pianeta in una speciale classifica che ai primi posti vede il Regno Unito, seguito da Stati Uniti, Canada, Spagna, Francia, Svezia, Paesi Bassi, Australia, Giappone, Thailandia, Argentina e Brasile.

Il successo del video e della presentazione londinese del Festival – che ha inaugurato un nuovo corso di eventi mirati a promuove e rilanciare la Città come meta di turismo culturale – si riassume nella dichiarazione di Cristina Muti: “Il Festival è un treno ad alta velocità che corre per tutti e con tutti. Questa è la massima che ci accompagna dalla prima edizione”. Una riflessione condivisa anche dal sindaco Fabrizio Matteucci commentando il video: “Nei giorni scorsi il Ravenna Festival è volato a Londra per promuoversi e per promuovere la nostra città. Cultura e patrimonio artistico sono due dei tratti fondamentali di Ravenna e della nostra offerta turistica. Oltre al mare abbiamo un mare di eccellenze, come appunto il Festival, i nostri preziosi monumenti, i mille fiori della nostra cultura, le nostre tradizioni eno-gastronomiche, le oasi ambientali uniche. Il cuore di questa promozione è il bellissimo video che proiettiamo oggi, una perfetta sintesi dei tesori di Ravenna. Ringrazio il Festival, la sua Presidente Cristina Muti, che ancora una volta ha voluto sottolineare il legame forte che c’è fra il Festival e la città, facendoci questo bellissimo regalo. Ringrazio la Regione Emilia Romagna e in particolare l’Assessore Andrea Corsini”.

“Ma il video e la presentazione di Londra sono solo il primo passo – aggiunge il sovrintendente del Festival Antonio De Rosa – di un intenso piano di collaborazione pluriennale con Regione e APT che mira a valorizzare, rilanciandolo, il potenziale attrattivo della Città e del Festival come meta di turismo culturale a livello internazionale. Il prossimo appuntamento è fissato per 10, 11 e 12 dicembre quando Ravenna e la Trilogia d’Autunno del Festival dedicata a Puccini saranno al centro dell’eductour che porterà in città 25 tra operatori e giornalisti europei specializzati in turismo culturale. A loro sarà offerto un programma dedicato di visite esclusive alla città ed ai suoi monumenti, la partecipazione agli spettacoli della Trilogia e la presentazione del programma 2016 di Ravenna Festival. Un’edizione della manifestazione che vuole celebrare con un’importante novità la speciale relazione del Festival con la città e con i suoi monumenti più importanti, di cui ben otto patrimonio Unesco. Dal 13 maggio al 10 luglio infatti un doppio appuntamento scandirà quotidianamente le giornate del Festival nei due luoghi che sono meta imprescindibile di ogni visita alla città: la tomba di Dante, al centro della zona del silenzio, che ogni mattina ospiterà un momento di spettacolo ispirato al grande poeta, e la Basilica di San Vitale, nella quale ogni pomeriggio si rinnoverà l’appuntamento musicale con i Vespri.”

Le prossime tappe saranno la presentazione del 28 gennaio all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, la partecipazione alla Bit in febbraio e l’evento organizzato all’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo in marzo. Un programma di azioni specifiche per le quali sarà fondamentale l’apporto delle Istituzioni Pubbliche, della Curia Arcivescovile, delle Associazione di Categoria e di tutti gli operatori che sono in prima linea nel rapporto con i turisti che visitano la città.

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