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Cronaca

I monumenti dell'Unesco diventano unti di eccellenza del patrimonio ravennate

L'accordo, individua nel Comune di Ravenna il "soggetto referente" per la presentazione delle domande di finanziamento al Ministero in base alla legge 77/ 2006

E' stato rinnovato giovedì mattina in Municipio l’accordo istituzionale fra Comune di Ravenna, Direzione regionale per i Beni culturali e Paesaggistici, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna e Archidiocesi per la gestione degli otto monumenti Unesco. La convenzione è stata sottoscritta per il Comune di Ravenna dal sindaco Fabrizio Matteucci, per la Direzione regionale per i Beni culturali e Paesaggistici dall’architetto Licia Giannelli, per la Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Ravenna  dalla Soprintendente Antonella Ranaldi e per l’Archidiocesi di Ravenna – Cervia dal Vescovo,  Monsignor Lorenzo Ghizzoni.

L’accordo, individua nel Comune di Ravenna il “soggetto referente” per la presentazione delle domande di finanziamento al Ministero in base alla legge 77/ 2006. I progetti che hanno promosso interventi diretti sul patrimonio iscritto nella World Heritage List  e sul suo sistema di gestione vengono infatti  coperti grazie ai finanziamenti approvati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale, in base a quanto previsto dalla Legge n. 77/2006 (“Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella lista del patrimonio mondiale, posti sotto la tutela dell’Unesco”).

Nello specifico la Legge 77/2006 prevede, tra le altre cose, interventi finanziari a sostegno delle attività di valorizzazione, comunicazione e fruizione dei siti stessi. "Questa legge è molto importante, in quanto stabilisce per la prima volta che i siti Unesco, per la loro unicità, sono punti di eccellenza del patrimonio culturale, paesaggistico e naturale italiano, nonché elementi fondanti della rappresentazione del nostro Paese a livello internazionale - afferma Matteucci -. Si è così affermato anche il principio secondo cui gli interventi sui siti Unesco hanno priorità".

"Le circolari attuative  di questa  legge, di cui l'ultima del marzo 2012, prevedono  tra i criteri per l’accesso ai finanziamenti l’obbligo di realizzare un accordo tra i diversi soggetti interessati al sito Unesco che individui un soggetto referente per il coordinamento delle procedure - continua il primo cittadino -. Per questo, fin dal 2007,  con cadenza triennale sono stati stipulati accordi fra Comune, Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici, Soprintendenza e Archidiocesi". Quello siglato è il terzo in successione.

Grazie ai finanziamenti ottenuti con la Legge 77/2006 e al lavoro del Comune di Ravenna, che ha contribuito, per i finanziamenti ottenuti con un co-finanziamento del 10%, sono stati realizzati progetti di potenziamento e ottimizzazione della fruizione e conoscenza del sito: pubblicazione di studi scientifici, materiale divulgativo, adeguamenti in ordine alla sicurezza e interventi di applicazione di nuove tecnologie per il potenziamento della fruizione tra cui il progetto di video architetture denominato “Visioni di Eterno”, realizzato con la regia dell’artista visivo ravennate  Andrea Bernabini e  prodotto dal Servizio Turismo e Attività Culturali del Comune di Ravenna.

La prima edizione di “Visioni di Eterno” si è svolta nell’estate  2011 sul Mausoleo di Galla Placidia. Il Mausoleo di Teodorico è stato  al centro di Teoderico il Grande, un omaggio al re goto ed alla sua straordinaria vicenda. Le “visioni” sono poi continuate nell’estate 2013 coinvolgendo  Sant’Apollinare Nuovo. Migliaia di persone hanno assistito alle diverse edizioni degli eventi. Le “Visioni di Eterno”  proseguiranno come percorso ideale anche nella candidatura a Capitale Europea della Cultura per il 2019, quando si auspica di poter realizzare video architetture su tutti gli otto monumenti del sito Unesco Ravenna.

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