"Cocaina spaziale": finto collaboratore della Nasa, vero narcotrafficante

Narcotrafficante nella rete della Guardia di Finanza di Ravenna. Tutto ha avuto inizio venerdì scorso quando l'uomo, un cinquantenne ravennate a bordo di un'auto insieme ad altre due persone, è stato fermato venerdì scorso all'altezza del casello di Lugo Cotignola. Il fiuto di "Annie", un'unità cinofila in dotazione alle Fiamme Gialle, ha spinto i militari ad approfondire i controlli della vettura nella caserma di via Galla Placidia.

Quando all’interno della sua valigia i baschi verdi hanno trovato una gran quantità di materiale elettrico, l'uomo si è giustificato di essere un collaboratore speciale dell’agenzia spaziale Nasa e che la strumentazione era di elevato interesse scientifico per gli studi sulle sinapsi cerebrali nelle navicelle spaziali. Ovviamente nulla di tutto ciò.

Centraline e circuiti elettronici erano stati sostituiti con 220 grammi di cocaina pura destinata ad essere venduta per un valore di 40.000 euro.
Le successive indagini dei finanzieri hanno appurato che il trafficante di droga non arrivava da laboratori spaziali ma, con un volo via Francoforte, dal Costarica. L'uomo, già arrestato alcuni anni or sono in Brasile, per lo stesso reato, ora è detenuto al carcere di Ravenna.