L'area verde di via Dell'Almagià intitolata al “Deserto Rosso” di Michelangelo Antonioni
Nuovi nomi anche per alcune piste ciclabili; quella che da Ravenna passando per Punta Marina Terme arriva a Marina di Ravenna sarà la ciclabile del Mare
L’area verde prospiciente via Dell’Almagià sarà intitolata al “Deserto Rosso” di Michelangelo Antonioni, vincitore cinquant’anni fa del Leone d’Oro a Venezia, e quella di Camerlona tra via Sant’Egidio e via Don Primo Mazzolari all’attore e sceneggiatore Gian Maria Volontè (1933 – 1994), protagonista di numerosi film a forte connotazione politica e civile, tra i quali “Il caso Mattei”, a vent’anni dalla morte. Lo ha deciso la giunta approvando la proposta della commissione toponomastica, illustrata dall’assessore Massimo Cameliani, che comprende anche l’intitolazione di altre 19 aree, rotonde, piste ciclabili e giardini del territorio comunale.
“Le proposte – sottolinea Cameliani – sono venute, oltre che dalla commissione, da comitati cittadini, consiglieri provinciali e comunali, imprese, enti, singoli cittadini e associazioni culturali. E’ molto bello vedere come tutti questi soggetti siano interessati a dare il loro contributo per quanto riguarda la toponomastica cittadina, cosa che del resto li ho più volte sollecitati a fare. Per quanto riguarda “Il Deserto Rosso” sono stato io stesso a pensare all’area verde prospiciente via dell’Almagià, in ricordo del capolavoro cinematografico di Michelangelo Antonioni, girato a Ravenna nel 1964 e vincitore del Leone d’Oro a Venezia, anche in considerazione delle molte attività di cultura e spettacolo che si svolgono in quella zona”.
Per quanto riguarda le altre denominazioni, a Savio l’area verde prospiciente via Famiglia Rondoni diventerà il giardino Eugenio Cinelli, Simone Pascucci e Stefano Piccioni, in memoria dei tre giovani carabinieri vittime di un incidente stradale verificatosi il 6 maggio 1998 a Savio, presso la cui stazione prestavano servizio; la rotonda prospiciente via Saviazzo sarà la rotonda dei Ciclisti; quella fra via Romea Sud e via Camillo Torres la rotonda della Pentapoli (nell’antichità classica unione di cinque città costituita per determinati scopi); quella fra via Romea Sud e viale dei Lombardi la rotonda Popilia (antico nome di via Romea); mentre per lo slargo fra via Saviazzo e via Agliardi è stata scelta la denominazione di piazzetta Don Ferdinando Favelli (1909 – 1992), parroco di Savio dal 1952 al 1958.
Nuovi nomi anche per alcune piste ciclabili; quella che da Ravenna passando per Punta Marina Terme arriva a Marina di Ravenna sarà la ciclabile del Mare; il tratto di pista ciclabile che dal Ponte Nuovo porta alla basilica di Sant’Apollinare in Classe si chiamerà ciclabile dell’Archeologia; mentre quello che dalla basilica di Classe, attraversando la pineta, giunge fino all’idrovora della Bevanella, prenderà il nome di ciclabile Miserocchi – Pasi, in memoria delle due guardie forestali provinciali Guglielmo Miserocchi e Ivano Pasi uccise in pineta da un bracconiere il 5 febbraio 1989.
Anche alcune aree di parcheggio assumeranno nuove denominazioni: quella prospiciente circonvallazione al Molino si chiamerà largo Orto Siboni; quella fra via Monfalcone e circonvallazione Canale Molinetto largo Porta Nuova; quella fra viale Randi e via Missiroli largo degli Esposti (a Ravenna il brefotrofio - struttura che accoglieva i bambini abbandonati alla nascita, detti “esposti”, pratica molto diffusa anche a Ravenna fino ai primi decenni del ‘900 - è stato presso l’ospedale Santa Maria delle Croci fino al 1898, poi è passato sotto l’amministrazione della congregazione della Carità); quella prospiciente via Marabina all’incrocio con via Romea Sud largo della Strada Romana.
L’area verde di Ponte Nuovo prospiciente via Montefeltro sarà intitolata a don Rino Baravelli (1926 – 1983) per molti anni parroco della parrocchia di San Severo a Ponte Nuovo. Ad Arturo Tozzi (1906 – 1968), fondatore della Tozzi Holding srl, sarà dedicata l’area verde prospiciente via Zuccherificio, a Mezzano, vicino alla fabbrica stessa. L’area di circolazione prospiciente via Molo Dalmazia a Marina di Ravenna, retrostante il faro, diventerà invece il piazzale dei Piloti del Porto. A Madonna dell’Albero l’area verde prospiciente via Fratelli Ballardini si chiamerà giardino Andrea Fussi, ingegnere aerospaziale e generale dell’Aeronautica; nato a Pievequinta (Forlì – Cesena) il 29 agosto 1920 e vissuto fino a 20 anni a San Pietro in Campiano, è stato tra l’altro decorato alla Croce di Merito di Guerra (1952) e Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (1962).
A Sant’Antonio l’area prospiciente via Canal delle Barche si chiamerà piazzetta dell’Antico Magazzeno, dal nome, appunto “magazen”, con il quale nel passato veniva identificata la piccola stazione sulla ferrovia. A Piangipane l’area verde prospiciente via Dell’Ariete diventerà il giardino Dario Pietro Tramonti (1896 – 1973, di Piangipane, volontario interventista nella Prima guerra mondiale, antifascista, cooperatore mazziniano); mentre l’area verde di Ravenna prospiciente via Fiume Montone Abbandonato sarà il parco Baronio.