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Venerdì, 19 Aprile 2024
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In giro per i monumenti con la Visit Card in tasca: piace la Romagna unita

Presentati i numeri e gli obiettivi del comparto Turismo del Comune di Ravenna: l'assessore Giacomo Costantini e gli operatori di settore riuniti a Palazzo Rasponi in un vivace dibattito per fare il punto sul futuro delle presenze in città

A Palazzo Rasponi, un'intensa mattinata per fare il punto sul turismo - sui risultati e sugli obiettivi - con l'assessore Giacomo Costantini, la redazione di Ravenna Turismo e Cultura e gli operatori di settore, ha aperto un dibattito che proseguirà nei tempi a venire con alcuni tavoli tecnici mirati. Sottolineata la necessità di condividere punti di vista e osservazioni con i soggetti coinvolti dalla complessa macchina del turismo - operatori, imprenditori e componenti della commissione consiliare turismo, Costantini ha aperto ricollegandosi al percorso "Ravenna Ascolta" attivato dalla precedente amministrazione nella primavera trascorsa e dando la parola agli operatori di settore che hanno presentato alcuni dati relativi alla crescita dei propri prodotti.

ROMAGNA VISIT CARD - In primis si è parlato della Romagna Visit Card. Nata più di 7 anni fa come Ravenna Visit Card, poi trasformata in prodotto ad estensione romagnola, la card ad oggi contempla 51 attrazioni culturali, una rete distributiva importante, e la somma degli attrattori dà un valore reale finale del biglietto di 216 euro (contro le 14 euro di costo all'acquirente). Il circuito coinvolge gli attrattori più significativi, senza i preziosi monumenti di proprietà della Curia, ma con il contributo di Soprintendenza e RavennAntica la qualità viene definita di altissimo livello. Ad agosto 2016 sono state vendute 3.392 card, di fatto raddoppiando rispetto al 2015 (quando erano 1535): ora si punta alle 4mila.

Il 73% risultano vendute presso gli attrattori stessi, con il 55% di donne e il 45% di uomini tra gli acquirenti, di un'età media intorno ai 42 anni, (ma l'età pare essere in diminuzione). La provenienza geografica risulta per poco oltre la metà delle unità composta da non residenti. In media vengono visitati 3,3 siti per card, la cifra è stabile, ma con un uso più intensivo da parte dei turisti; la durata di utilizzo in giorni è al 60% per 3 giorni, mentre il 70% per la settimana. Infine il 67% va a Ravenna, il 64% Forlì e il 19% Rimini. Ma come si comportano coloro che comprano la card a Ravenna? Chi parte da Ravenna per il 38% visita anche siti di Forlì. I primi 5 monumenti più visti sono: Domus dei Tappeti di Pietra, Basilica di Sant'Apollinare in Classe, Mausoleo di Teodorico, Cripta Rasponi e Museo Nazionale. Le vendite online sono cresciute moltissimo: del 119% dal 2015 al 2016 e ad oggi rappresentano il 9% delle vendite, un numero molto significativo.

Alcuni momenti dell'incontro Open Turismo a Palazzo Rasponi

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