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Cronaca

"L'invasione incontrastata dei parcheggiatori abusivi": parte l'esposto

Anche Ravenna deve fare i conti con la presenza di parcheggiatori abusivi. Giulio Bazzocchi, sentinella di Lista per Ravenna, da mesi si batte per aver più controlli

Anche Ravenna deve fare i conti con la presenza di parcheggiatori abusivi. Giulio Bazzocchi, sentinella di Lista per Ravenna, da mesi si batte per aver più controlli: "alle Istituzioni chiedo che cosa si intenda fare per contrastare queste situazioni, che si ripetono quasi ad ogni parcheggio di Ravenna, con cittadini che anche pubblicamente hanno esternato la loro insofferenza e sofferenza". Emblematico il caso di Piazza Zaccignini.

"Un amico che con la compagna era andato al mercato ne ha contati 50 di parcheggiatori abusivi - evidenzia Bazzocchi -. Il mercato dista 20 metri dalla Questura ma non si vede un poliziotto che controlli i documenti di queste persone, faccia delle verifiche su dove abitano, come si sostentano, chi da loro i soldi per le ricariche del cellulare, chi li rifornisce della merce da vendere, indaghi e approfondisca chi li mantiene e dove abitano. Non un agente della Polizia Municipale che, magari in borghese e con la scusa di controllare i permessi ai banchetti che tutti i partiti politici allestiscono per cercare consensi, si mischino a chi parcheggia e effettui dei blitz".

"Prefetto, Sindaco, Questore, Comandante dei Carabinieri, della Finanza, della Municipale, hanno nulla da dire in merito? - si interroga l'esponente di Lista per Ravenna -. I partiti politici per cosa chiedono il consenso? Contro Berlusconi, contro Monti, contro Bersani, contro Grillo e i problemi concreti, della gente che ogni giorno vive il territorio? Chi, parlamentare eletto a Ravenna, si farà carico presso il Governo di queste come di altri situazioni vergognose che continuano indisturbate?".

"Annuncio un esposto in Procura perché si faccia luce su questa mancanza inaudita di controlli e questa omertà da parte delle amministrazioni, che interpellate dal sottoscritto in più di un'occasione, tacciono in maniera preoccupante - evidenzia Bazzocchi -. Essere parlamentare serve per scaldare scranni, incassare lauti compensi e enormi sconti oppure serve per avere un massimo potere di cercare di risolvere problemi che partono da una corruzione e da un menefreghismo che sta a monte?".

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