Ravenna Parkinson dona tre tablet alla Pallavicini Baronio
La presidente dell’associazione Ravenna Parkinson Lidia Fabbri ha consegnato alla Casa residenza anziani e centro diurno Pallavicini-Baronio di via Grado tre dispositivi touch per aiutare ospiti con afasia a riappropriarsi di alcune capacità comunicative
Tre tablet per ricominciare a comunicare. La presidente dell’associazione Ravenna Parkinson Lidia Fabbri ha consegnato alla Casa residenza anziani e centro diurno Pallavicini-Baronio di via Grado tre dispositivi touch per aiutare ospiti con afasia a riappropriarsi di alcune capacità comunicative. Si tratta del primo atto di una collaborazione con l’associazione che inizia appunto con questa importante donazione, consegnata direttamente nelle mani dell’arcivescovo di Ravenna-Cervia Lorenzo Ghizzoni, presidente della Fondazione a cui appartiene la struttura.
"Si tratta di una donazione importante per noi – spiega la direttrice della struttura Ilda Renzelli – innanzitutto perché ci interessa la collaborazione con un’associazione come Ravenna Parkinson e poi proprio per ciò che questi dispositivi ci permetteranno di fare”. Sono 110 gli ospiti della Pallavicini-Baronio e una decina di essi, soggetti ad afasia in seguito a ictus o al progredire di una malattia degenerativa, potranno trarre benefici dall’utilizzo di questi dispositivi. “C’è una specifica applicazione – spiega la direttrice – che permette proprio di stimolare le capacità cognitive legate al linguaggio, a partire magari da strumenti legati a ricordi ed emozioni come le loro fotografie. Credo questo possa avere buoni risultati sul benessere delle persone che assistiamo”.
"Grazie a nome di tutta la fondazione a voi e ai vostri associati – ha commentato l’arcivescovo a margine dell’incontro -. Comunicare è un grande dono e quando la malattia porta via questa capacità anche la vita diventa difficile. Questi strumenti potranno quindi servire ad alleviare le difficoltà di tanti. Grazie per la vostra solidarietà".