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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Pialassa Baiona, via libera al primo abbattimento di capanni. Insorgono i pescatori

Secondo Domenico Sangiorgi, presidente dell'Associazione Italiana Pesca Sportiva e Ricreativa, "prima di passare all’abbattimento sarebbe meglio aspettare il nuovo regolamento

Il Comune di Ravenna dà il via libera all'abbattimento di sette capanni nella zona della Pialassa Baiona. Secondo Domenico Sangiorgi, presidente dell'Associazione Italiana Pesca Sportiva e Ricreativa, "prima di passare all’abbattimento sarebbe meglio aspettare il nuovo regolamento e quindi procedere ad un piano di recupero ed un eventuale adeguamento e ricollocazione delle strutture stesse, anche attraverso recupero indennizzi per gli anni previsti dalla legge".

"Come Associazione che tutela i capannisti abbiamo sempre sostenuto che si mantenga fermo o si doti il piano che prevede la Provincia, sia nelle pialasse come nei fiumi - prosegue Sangiorgi -. Nella pialassa Baiona in quel piano ne sono previsti 215, potrebbe essere un buon risultato se, dopo l’approvazione del nuovo regolamento, ci si mettesse attorno ad un tavolo a concordare l’adeguamento o la ricollocazione di queste strutture sorte spontaneamente".

"Sappiamo che l’Amministrazione Comunale deve contemperare varie esigenze e istanze, ma facciamo notare che proprio i capannisti da anni chiedevano e chiedono una soluzione al problema, consapevoli che un ambiente così delicato, andava riqualificato e recuperato e loro sarebbero stati, e lo sono tuttora, i primi a dare il loro contributo, sia umano che economico - continua Sangiorgi -. Ai capannisti piace l’ambiente curato e mantenuto con decoro".

I pescatori chiedono "che tali strutture siano tutte da considerare storiche (senza discriminazione alcuna) e come Associazione proponiamo che almeno da una certa data siamo riconosciuti ormai storici (30 anni). Le date di riferimento possono essere quella del sequestro e dissequestro (anni ottanta-novanta) e dati in uso ai titolari per il mantenimento, oppure la data della legge regionale 11 del 22 febbraio 1993 che riconosce e regolamenta le strutture da pesca".

Per quel che riguarda la pialassa Piomboni, Sangiorni fa notare "che gli stessi capanni non siano totalmente abusivi, in quanto in possesso di titolo attraverso una scrittura privata rilasciata dall’allora Sapir, che concedeva la loro permanenza fino alla necessità dell’uso dell’area, tanto è vero che al momento dell’abbattimento, avrebbe provveduto lei senza alcun costo a carico dei capannisti, che avrebbero dovuto provvedere solo allo sgombero delle cose personali". Infine fa presente "che l’abbattimento dei capanni nei Piomboni, porta via una parte storica della città di Ravenna ben ricordata e riconosciuta in periodo anni ’50-’60 del secolo scorso”.

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