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Cronaca

Allerta caldo, il piano dell'Ausl: particolare attenzione agli anziani

Prosegue il piano di monitoraggio approntato dall’Ausl di Ravenna nei tre ambiti distrettuali di Ravenna, Lugo e Faenza, per prevenire gli effetti avversi caratterizzate da periodi protratti di calore, che si producono nelle fasce più fragili della popolazione

Prosegue il piano di monitoraggio approntato dall’Ausl di Ravenna nei tre ambiti distrettuali di Ravenna, Lugo e Faenza, per prevenire gli effetti avversi caratterizzate da periodi protratti di calore, che si producono nelle fasce più fragili della popolazione. Tra le popolazioni più esposte figura senza dubbio la popolazione anziana , anche se non vanno esclusi adulti in condizione di disagio psico sociale e sanitario o minori a rischio.

Queste le azioni attivate
Fin dall’inizio della stagione estiva è stato inviato materiale informativo (tramite lettere e consegne personalizzate) rivolto alle persone anziane non autosufficienti che usufruiscono della rete dei servizi socio sanitari integrati accreditati: su scala provinciale si tratta di circa 6000 anziani assistiti nelle varie forme di assistenza domiciliare (infermieristica, integrata), di circa 1880 ospiti di centri diurni e case protette e di circa 1500 persone che beneficiano dell’assegno di cura. Materiale informativo è stato indirizzato anche alle strutture private ed ai servizi non accreditati  che comunque si fanno carico di persone che presentano diversi gradi di non autosufficienza

Contestualmente sono state attivate azioni di monitoraggio e di protezione nei confronti della popolazione anziana che al momento non ha contatti con i servizi. Tali azioni vanno dall’accesso domiciliare, effettuato direttamente dagli operatori dei servizi per le situazioni a più alto rischio, al monitoraggio periodico telefonico effettuato da operatori delle associazioni di volontariato appositamente formate e con le quali si stanno perfezionando gli accordi di collaborazione , fino al pattugliamento dei parchi pubblici da parte della protezione civile, nelle ore più calde della giornata .

Le novità per l’anno 2013 consistono nel fatto che , grazie alla collaborazione tra servizi ed associazioni di volontariato, verranno monitorati tramite contatto telefonico tutti gli anziani di età superiore ai 95 anni, mentre dai professionisti dei servizi sociali è assicurato il controllo diretto di tutti gli ultra centenari della nostra provincia. L’operazione riguarda esattamente 866 anziani ultra 95 enni (363 a ravenna, 264 a Lugo e 239 a Faenza) e ben 159 ultra centenari (63 a Ravenna, 48 a Lugo e ulteriori 48 a Faenza ).

Un’altra importante novità consiste nella collaborazione offerta dai medici di medicina generale alla costruzione ed al perfezionamento della mappa delle persone fragili, oggetto degli interventi dei servizi. Sono infatti state inviate le mail indirizzate a medici di famiglia, contenenti l’elenco degli  assititi di età superiore agli 85 anni : ai medici  si è chiesto di evidenziare quanti a loro giudizio si trovano in condizioni di fragilità sanitaria e  psico sociale , così  da attivare una adeguata sorveglianza in caso di protratte ondate di calore . In questo modo è stato passato  al setaccio un elenco di 14029 nominativi (6413 per Ravenna, 4227 per Lugo e 3389 per Faenza ) e ci si aspetta che una quota variabile da 500 a 1000 di questi, possa divenire oggetto di intervento e di contatto .
 
Come già da qualche anno a questa parte , anche le strutture ospedaliere e le strutture residenziali per anziani e disabili  sono coinvolte in questo piano . Le direzioni sanitarie forniscono ai servizi anziani e Disabili, con cadenza giornaliera, l’elenco degli ultra 75enni dimessi dai reparti  per i quali si sospettano condizioni di disagio sanitario e psicosiciale, ai fini del loro periodico monitoraggio, mentre le strutture residenziali sono invece chiamate ad elaborare piani di struttura che intervengano sia sul microclima interno che sulle azioni assistenziali, che potranno spaziare da un monitoraggio costante dello stato di idratazione degli ospiti  fino alla predisposizione di diete personalizzate.

Per quanto concerne nello specifico il distretto di Ravenna,  le azioni di monitoraggio telefonico delle popolazione a rischio vengono  effettuate dai volontari che fanno capo alla Consulta del Volontariato, affiancati  dalla Associazione “Mistral”, che fa capo alla Protezione Civile. Quest’ultima  interviene  con iniziative di “pattugliamento “ dei parchi pubblici,tramite i propri iscritti  (riconoscibili perché operanti in  divisa),  volte ad intercettare eventuali situazioni di esposizione a rischi da calore, fino alle emergenze vere e proprie, in collaborazione con gli operatori del 118. Azioni analoghe si svolgono anche nei distretti di Faenza e Lugo 

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