rotate-mobile
Cronaca

Piazza Kennedy, via libera al progetto. Critico il vicesindaco: "Mancano le alternative"

La Giunta comunale su proposta dell'assessore ai lavori pubblici Andrea Corsini ha approvato il progetto esecutivo per la riqualificazione urbanistica di piazza Kennedy

La Giunta comunale su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Andrea Corsini ha approvato il progetto esecutivo per la riqualificazione urbanistica di piazza Kennedy. Il progetto del valore di 1milione 150mila euro è interamente finanziato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. A breve partirà l’iter per l’aggiudicazione dei lavori, sulla base di una gara, il cui avviso sarà pubblicato entro il 20 maggio prossimo.

Tenuto conto dei tempi di espletamento della gara è presumibile l’avvio dei lavori tra circa un anno: “il tempo necessario – dichiara l’assessore Corsini – non solo per attuare gli interventi finalizzati a creare per il centro storico soluzioni di parcheggio alternative alla chiusura di piazza Kennedy, ma per potenziare l’offerta di sosta a servizio della rete commerciale del cuore della città”. Il vicesindaco Giannantonio Mingozzi ha dichiarato un’astensione molto critica “nonostante tutti ci stiamo impegnando per trovare soluzioni alternative che però ancora non sono fattibili".

"Ho sempre sostenuto che i tempi del nuovo progetto, finanziato dalla fondazione del Monte non potevano essere slegati dal reperimento di alternative riguardo alla sosta, pena il compromettere una parte delle attività dei commercianti del centro storico - continua Mingozzi -. La mia astensione è dovuta al riconoscere come si stia facendo il possibile per acquisire una parte della Caserma di via Nino Bixio che spero il nuovo governo metta all’asta".

Conclude Mingozzi: "Sarebbe utile a questo punto, visti i tempi ormai decisi su piazza Kennedy rivedere almeno gli orari delle ztl (la mia proposta è che dalle 20,30 si passi alle 18.30 come limite massimo del divieto) oppure innovare con una nuova metodologia il parcheggio nel centro storico che consenta di rendere gratuita la prima mezz’ora di sosta, in modo tale che la carenza di posti venga compensata con la rotazione e altre misure che vadano incontro anzitutto al commercio e all’artigianato”.

MOVIMENTO 5 STELLE - "Davvero impressionante il coro di critiche che fioccano sul progetto esecutivo approvato dalla Giunta comunale praticamente all’unanimità circa piazza Kennedy - afferma Francesca Santarella, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle -. E non possiamo che essere totalmente concordi: non si riesce ad immaginare qualcosa di più assurdo. Piccolo ed insignificante particolare, per un progetto teso a liberare (giustamente) dalle auto il centro storico, ancora non si sa ancora dove queste verranno spedite, come ancora non si sa da chi dipenda la scelta irrevocabile di un simile progetto che piomberà sul capo di ravennati e turisti, con gran lustro della nostra città. Misteri della politica, forse, non certo dell’architettura o dell’urbanistica".

"Ci rifiutiamo categoricamente, infatti, di credere che un’infilata di enigmi come quella che presto apprezzeremo direttamente in loco dipenda dalla mano dall’architetto Cervellati, che pure abbiamo avuto modo di apprezzare in altre occasioni - afferma l'esponente grillina -. Qui pare che un incubo si debba ripetere, ed è quello dei milioni di euro buttati in opere inutili, squalificanti e prive di senso. Evidentemente, anche la crisi è una stupidata da tirar fuori alla bisogna, oppure qualcosa che di certo non intacca chi mantiene il diritto di disporre così impunemente della città. Già, perché se si dice che nessun soldo pubblico verrà toccato (anche se molti si chiedono dove siamo finiti altri pubblici denari stanziati, pare, per questi progetti), pur tuttavia dovrebbe essere chiaro, almeno agli amministratori, che una piazza è un bene di tutti, non solo della Fondazione Bancaria che può decidere impunemente come disporre baiocchi e balocchi".

"Niente da fare, qui come altrove, nonostante esempi palesi e chiarissimi, nonostante un concorso di idee dai risultati indubbiamente migliori di questo, pare che una mano oscura debba muovere le scelte, e a nulla valgono le vibrate proteste, a nulla valgono nemmeno gli occhi che pure questi amministratori e questi tecnici dovrebbero avere ben avvitati al loro posto - aggiunge Santarella -. Non parliamo poi della ‘partecipazione’ dei cittadini: nulla di più lontano dagli interessi di questa Giunta, altrimenti non si spiega come nemmeno una delle pur numerosissime proteste sia stata degnata della benché minima attenzione. Tutto inutile: gabinetti pubblici sul selciato della piazza come promesso qualche mese fa dall’indimenticabile Totò in “Totòtruffa ’62”, no, pardon, dall’Assessore Corsini, chioschi, muretti e portali bianchi. Altre meraviglie ci aspettano, Ravenna 2019 attende fiduciosa".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Piazza Kennedy, via libera al progetto. Critico il vicesindaco: "Mancano le alternative"

RavennaToday è in caricamento