rotate-mobile
Cronaca

Ravenna ricorda i Caduti della Grande Guerra

Al parco delle Rimembranze, all’interno del parco Teodorico, si è svolta venerdì mattina la cerimonia in memoria dei Caduti della Grande Guerra, organizzata dall’associazione delle Famiglie dei Caduti e Dispersi in guerra

Al parco delle Rimembranze, all’interno del parco Teodorico, si è svolta venerdì mattina la cerimonia in memoria dei Caduti della Grande Guerra, organizzata dall’associazione delle Famiglie dei Caduti e Dispersi in guerra, in collaborazione con i Combattenti e Reduci e tutte le associazioni combattentistiche e d’armi. Sono intervenute le autorità civili e militari, studenti di scuola media, per la Provincia l’assessore Luciano Ronchini e per il Comune l’assessore Massimo Cameliani.

La cerimonia è stata accompagnata dall’esibizione della banda cittadina. “Il 24 maggio 1915 – ha detto Cameliani - l’Italia entrava nel primo conflitto mondiale. Sono passati 98 anni da quella data. Essere qui a ricordare i caduti di Ravenna del primo conflitto mondiale ci fa capire che per certe cose la lontananza del tempo non esiste. E questo perché quella storia, una storia di tragici conflitti terminata con la seconda guerra mondiale, è il nostro passato prossimo. Non il passato remoto, ma il passato che è immediatamente alle nostre spalle, sulle cui ceneri si è cercato di costituire una società migliore. Si è cercato di costituire un’Europa diversa. Unita e non divisa. Anche se c’è ancora da fare molto per dare una vera unità al nostro continente europeo. Assieme ai caduti e dispersi, mi preme perciò ricordare quell’Europa del primo Novecento, quell’Europa in cui maturarono le condizioni per due guerre mondiali tremende che costarono la vita a milioni di persone”.

“Il sacrificio di vite per realizzare la pace – ha aggiunto- è stato impressionante. Per questo è doveroso ricordare gli oltre 650mila morti italiani, gli oltre 900.000 feriti e le centinaia di migliaia di dispersi. Credo che l’Europa nata da questi lutti debba farsi promotrice della pace. Solo in questo modo il sacrificio delle vite umane, nella sua crudele insensatezza, può avere un messaggio per noi: che la guerra è una vicenda da scongiurare sempre”. Cameliani ha inoltre ricordato come il 24 maggio sia non solo, riferito al 1915, l’anniversario dell’entrata dell’Italia nella prima guerra mondiale, ma anche, riferito al 1941, quello della tragedia del transatlantico Conte Rosso, affondato in Sicilia, nella quale morirono 1300 persone, tra i quali 12 ravennati su 20 a bordo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ravenna ricorda i Caduti della Grande Guerra

RavennaToday è in caricamento