rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ravenna ricorda la strage della Mecnavi

Ravenna ha celebrato il 25° anniversario della strage della Mecnavi, nella quale morirono 13 persone. I caduti saranno sono stati ricordati in una cerimonia di commemorazione

Ravenna ha celebrato il 25° anniversario della strage della Mecnavi, nella quale morirono 13 persone. I caduti saranno sono stati ricordati in una cerimonia di commemorazione che si è svolta in piazza del Popolo, alla quale interverranno il sindaco, Fabrizio Matteucci, il sindaco del Comune di Bertinoro Nevio Zaccarelli, il segretario generale Uil Ravenna Riberto Neri a nome delle tre confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.

Ravenna ricorda la strage della Mecnavi (Rafotocronaca)

“I loro nomi – ha detto Matteucci – sono scolpiti nella memoria collettiva della nostra comunità insieme alle loro storie emblematiche di condizioni di vita e di lavoro che non vorremmo mai più essere costretti a raccontare. Oggi ci ritroviamo qui – ha proseguito – per rendere omaggio ai morti, per stringerci ai loro familiari e per ribadire il nostro impegno per scongiurare le tragedie sul lavoro”.

“Mai più – ha affermato il Sindaco ricordando la scritta sullo striscione degli studenti che aprì venticinque anni fa il corteo degli studenti all’indomani della tragedia – è l’orizzonte verso il quale dobbiamo camminare tutti insieme. I recenti incidenti nell’area portuale e alle Bassette avvenuti a ridosso della movimentazione delle merci, ci dicono che il grande impegno delle istituzioni e della comunità ravennate di questi anni va spinto ancora più avanti, seguendo la traiettoria di quelle che abbiamo individuato come le principali linee di azione. Le regole che via, via, vanno adeguate al modificarsi dell’organizzazione del lavoro. I controlli, che vanno resi il più possibile diffusi e continui. La formazione. E poi soprattutto, la cultura diffusa della sicurezza sul lavoro, che è alimentata da un impegno continuo e che deve essere imperniata sul valore della vita e della salute dei lavoratori”.

Il Sindaco di Bertinoro, Zaccarelli ha ricordato che quando partecipò ai funerali delle quattro vittime della sua città lui era un giovane Assessore. Quella tragedia, ha ricordato, mi ha colpito nel profondo perché anche mio padre morì per un incidente sul lavoro. Nonostante Bertinoro sia per molti aspetti un’isola felice, Zaccarelli ha ammesso di ricevere numerosi curricula di ragazzi in cerca di un lavoro, cosa che solo qualche anno fa non succedeva. Dare una prospettiva e un futuro ai giovani, secondo il primo cittadino di Bertinoro, è il modo migliore per celebrare l’anniversario della Mecnavi. Parlando a nome di Cgil, Cisl e Uil, il segretario provinciale della Uil Riberto Neri ha ribadito che “la ricorrenza della tragedia Mecnavi rappresenta per noi non solo un evento commemorativo, ma un appuntamento periodico. Un appuntamento nel quale concentrare l’attenzione su quanto fatto e su quanto ancora è necessario fare per garantire e tutelare l’incolumità fisica dei lavoratori nei luoghi di lavoro”.

In questi ultimi tempi le basi sono state gettate: l’introduzione del Durc che rende più efficaci i controlli incrociati, il nuovo testo unico sulla sicurezza sul lavoro, i protocolli per la sicurezza in ambito portuale e sulle regole negli appalti pubblici e privati. Ma “occorre andare oltre di questo come sindacato siamo fermamente convinti”. Neri ha ricordato lo stillicidio quasi giornaliero degli infortuni sul lavoro e che i numeri confermano che “Ravenna rappresenta tutt’ora, un’area di forte criticità”. In questo contesto, “considerare il tema della sicurezza come priorità del mondo del lavoro, assume i contorni di una vera e propria battaglia di civiltà”. Chiudendo il suo intervento ha posto l’accento sulla necessità di un impegno sempre più corale per la sicurezza: “solo con l’impegno di tutti sarà possibile affermare il significato di quel grido lanciato il 13 marzo 1987 dagli studenti di Ravenna: mai più!”. Le celebrazioni sono proseguite poi con il convegno promosso a sala D’Attorre di Casa Meandri dai tre sindacati sul tema: “1987-2012. Mecnavi, 25 anni dopo: contributi, esperienze, prospettive”.

Nel corso del convegno Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato l'intenzione di istituire in maniera strutturale, almeno una volta all'anno, un'assemblea generale di tutti gli Rls (Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) del territorio, perchè ci sia uno scambio, un confronto, una condivisione dei risultati e delle buone prassi conseguite, ma anche delle difficoltà incontrate in modo da affrontarle in maniera collettiva e per la condivisione di iniziative e di azioni unitarie per il miglioramento delle condizioni di sicurezza Il convegno è stato anche l'occasione per Gianpiero Mancini, responsabile del Servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro dell’Ausl di Ravenna, di presentare i dati relativi agli infortuni nel territorio provinciale. Se ne deduce in estrema sintesi che, negli ultimi anni, si è registrato un calo del numero e dell’incidenza infortunistica in generale e nella maggior parte dei settori più importanti. Il calo in metalmeccanica è, però, meno soddisfacente e quello in sanità non è apprezzabile. Mancini ha poi effettuato alcune considerazioni sottolineando che le condizioni di continuo turnover e di instabilità dei lavoratori determinano pericoli per la salute e la sicurezza sul lavoro.

“Gli infortuni non sono tutti uguali e avvengono per motivi diversi - spiega Mancini -. Di alcuni incidenti si può discutere e indagare a fondo per capire cosa sia successo; per altri infortuni le motivazioni sono, invece, evidenti e le risposte sono altrettante scontate: ci sono regole che devono essere rispettate e che sono nate proprio per evitare che i lavoratori si trovino in condizioni di rischio. Nel territorio ravennate vedo una grande determinazione nell’affrontare questa problematica. Penso ad esempio che i patti sociali territoriali siano un ottimo strumento e l’accordo sulla formazione è una misura positiva. Serve compattezza tra le pubbliche istituzioni che svolgono prevenzione e vigilanza. Tenendo, comunque, presente che se il valore della prevenzione non trova applicazione diffusa nelle aziende, le altre azioni avranno un’efficacia limitata”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ravenna ricorda la strage della Mecnavi

RavennaToday è in caricamento