Ravenna ricorda Mario Salvagiani a un anno dalla sua morte
Presentata per l'occasione la nuova illuminazione del Teatro Alighieri, il busto di Dante e la targa dedicata all'Avvocato. Tra i protagonisti il maestro Muti e il filosofo Cacciari
Ravenna omaggia Salvagiani. A un anno dalla sua tragica scomparsa, era il 11 dicembre 2019, la città ricorda uno degli storici protagonisti della sua rinascita culturale, Mario Salvagiani. Domenica 13 dicembre 2020 Salvagiani è tornato idealmente al Teatro Alighieri, che era come una seconda casa per lui. A rendergli omaggio il maestro Riccardo Muti, Cristina Mazzavillani-Muti sua compagna di viaggio nella realizzazione di Ravenna Festival, il sindaco De Pascale, il prefetto Enrico Caterino, il filosofo Massimo Cacciari e tanti altri.
La giornata era cominciata nel pomeriggio, proprio fuori dal teatro, con il Prefetto Enrico Caterino che ha presentato alla città il restauro della meridiana e della lapide dedicata ai Caduti sminatori in Piazza Garibaldi. La meridiana, opera del ravennate Giovanni Zaffi-Gardella, fu collocata nel 1880 sul lato rivolto a sud della piazza e doveva consentire la regolazione dell’orologio pubblico.
A seguire, nel foyer dell’Alighieri, Cristina Muti ha svelato la targa dedicata a Mario Salvagiani da parte del Comune e di Ravenna Festival, mentre il sindaco de Pascale ha scoperto il busto di Dante Alighieri. Si è quindi proseguito con un momento musicale a porte chiuse, parte del calendario di prove di Riccardo Muti, con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini che si è esibita su Le sette parole di Cristo in croce di Haydn, prove a cui hanno assistito anche i famigliari dell’Avvocato Salvagiani. Momento conclusivo della giornata è stata la presentazione della nuova illuminazione della facciata del Teatro.
Mario Salvagiani fu davvero protagonista della rinascita culturale di Ravenna. Nel 1967 fu infatti artefice della riapertura del Teatro Alighieri, così come del recupero della Rocca Brancaleone, dellala nascita di Ravenna Teatro, dell'orchestra Cherubini e della creazione di Ravenna Festival. Lungimirante ispiratore, nel 2014 venne anche insignito del 'Premio Ravenna Festival'. Una intera vita dedicata all’arte, alla musica e al teatro quella dell'Avvocato, come amichevolmente tutti lo chiamavano in città.