Ravenna ricorda i caduti sul lavoro: "Crisi non sia alibi per la mancanza di tutele"
"Sul tema della sicurezza sul lavoro - ha evidenziato Matteucci - non dobbiamo arretrare neppure di un millimetro: la crisi non deve essere l'alibi per la mancanza di tutele
Anche quest'anno, la celebrazione della giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro che si svolge la seconda domenica d'ottobre, è stata l'occasione per Ravenna di ricordare i propri caduti con una serie di iniziative pubbliche organizzate dal Comune e dall’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro. Alle 11 in municipio si è svolto il tradizionale incontro pubblico alla presenza di amministratori, autorità civili, militari e cittadini.
Oltre ai relatori ufficiali del Sindaco Fabrizio Matteucci, del Presidente provinciale dell'Anmil, Antonio Ricci e del direttore vicario dell'Inail Antonino Pizzimenti, hanno preso la parola il Prefetto Fulvio Della Rocca, che ha sottolineato l'importanza della prevenzione, il SIndaco di Cotignola, Luca Piovaccari che ha ricordato Matteo Buscherini e Davide Bellini, i due operai poco più che trentenni che hanno perso la vita pochi giorni fa durante i lavori di ampliamento di un capannone alla Madel, il senatore del Pd Stefano Collina e il deputato di Sel, Giovanni Paglia.
L'incontro pubblico in Municipio è stato preceduto dalla deposizione di una corona al monumento ai Caduti sul lavoro, alle 9.15 in piazza Caduti sul lavoro, e dalla celebrazione della messa, alle 9.45 nella chiesa di San Giovanni Evangelista. "Sul tema della sicurezza sul lavoro - ha evidenziato Matteucci - non dobbiamo arretrare neppure di un millimetro: la crisi non deve essere l'alibi per la mancanza di tutele, per calpestare i diritti, per non porsi il problema del rispetto della vita delle persone. Per questo non continueremo a ritrovarci ogni anno e ad impegnarci ogni giorno insieme perché il lavoro rimanga un diritto per tutti".